“Occorre estendere ad ampie fasce della popolazione (studi a campione su studenti, Rsa, operatori sanitari, donatori di sangue, forze dell’Ordine, quartieri cittadini) la sierologia (IgM e IgG) per Sars-CoV-2. Solo così potremmo sapere quanti sono stati contagiati, probabilmente moltissimi (qualche milione) e quindi già immuni al virus”.
Così su Facebook Matteo Bassetti, professore ordinario di Malattie Infettive all’Università degli studi di Genova, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino.
“Avremmo così la mappatura della reale diffusione del virus – spiega – e sapere quanti possono essere tranquilli di aver già superato l’infezione e, ci auguriamo, che non si possano più ammalare. Questo è quello che hanno già programmato altri paesi, come la Germania”.
