L'avvertimento del virologo Crisanti: "Se non si sta attenti l'epidemia riparte daccapo".

Il consulente di Zaia per l'emergtenza sanitaria: ""L'unica cosa certa è il numero dei defunti, potrebbero essere utilizzati come parametro per normalizzare il numero di casi"

Andrea Crisanti, virologo dell'università di Padova
Andrea Crisanti, virologo dell'università di Padova
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26 Marzo 2020 - 15.40


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Bisogna capirlo er spiegarlo ai tanti che vogliono abbassare la guardia: “In realtà i casi in Italia sono molto di più, considerati anche gli asintomatici. Non è che quando l’epidemia finalmente cala, i casi sono pochi e non ci sono più persone infette. Se non si sta attenti, la cosa più probabile è che poi l’epidemia riparta daccapo”.
Sono le parole di Andrea Crisanti, virologo dell’università di Padova, a L’aria che tira su La7.
“L’unica cosa certa è il numero dei defunti, potrebbero essere utilizzati come parametro per normalizzare il numero di casi”, afferma.

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