Il rianimatore: "Se stessimo tutti a casa il Coronavirus si fermerebbe in 15 giorni"

La convinzione di Antonio Pesenti, direttore del Dipartimento di anestesia-rianimazione e emergenza urgenza del Policlinico di Milano: "Non c'è consapevolezza"

Antonio Pesenti, direttore del Dipartimento di anestesia-rianimazione del Policlinico di Milano
Antonio Pesenti, direttore del Dipartimento di anestesia-rianimazione del Policlinico di Milano
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9 Marzo 2020 - 13.40


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ante voci che tentano di spiegare anche se tanti, troppi, non vogliono capire: “La gente ancora va in giro come prima e questo non va bene. Se diciamo di stare a casa, si intende stare a casa. Non si deve andare in giro, non ci devono essere contatti. Ci sono simulazioni che dimostrano che, se si facessero 15 giorni in questo modo, la cosa si potrebbe fermare”. 


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Usa parole dirette Antonio Pesenti, direttore del Dipartimento di anestesia-rianimazione e emergenza urgenza del Policlinico di Milano.
Il nuovo coronavirus va affrontato così, rispettando le misure di distanziamento sociale, ribadisce l’esperto che in Lombardia è a capo dell’Unità di crisi per quanto riguarda la gestione delle terapie intensive.

“Nella popolazione nel suo complesso non c’è ancora abbastanza consapevolezza – osserva – Basta andare alla stazione di Milano Centrale alle 8 del mattino: c’è folla. Come c’è folla sui metrò”.

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