Torna all’Auditorium Parco della Musica di Roma il Festival delle Scienze giunto alla sua dodicesima edizione. Il tema di quest’anno è il cambiamento, chiave di lettura non solo della natura che ci circonda ma della società in cui viviamo.
Protagonista la grande ricerca scientifica italiana e internazionale, messa a confronto con filosofi, psicologi, giornalisti e artisti.
Prodotto da Fondazione Musica per Roma, con la direzione scientifica di Vittorio Bo e Jacopo Romoli, il festival è realizzato in patnership con il National Geographic – da cui prende il nome questa edizione – l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Istituto Nazionale di Fisica nucleare e in collaborazione scientifica con Inaf e l’Università degli studi di Roma la Sapienza. A presentare oggi il programma del festival che si svolgerà dall’11 al 14 maggio: il vicesindaco di Roma Luca Bergamo, il presidente di fondazione musica per Roma Aurelio Regina, l’amministratore delegato di fondazione musica per roma Josè R. Dosal, l’amministratore delegato di National Geographic partners italia Kathrin Fink, il presidente dell’istituto nazionale di fisica nucleare Fernando Ferroni e il curatore del festival Vittorio Bo.
Gli appuntamenti saranno suddivisi in cinque percorsi: changing future (sul clima e sul nostro futurno), global change (sulla globalizzazione), next tech (sull’innovazione nella medicina, nella tecnologia e nella riflessione filosofica), our revoluzion (sui grandi sistemi: dalle metropoli all’universo) e changing economy (sulle sfide economiche e la lotta contro la povertà).
Il festival si rivolgerà al pubblico di tutte le età con una ricca proposta in ambito educational, articolata in eventi, spettacoli e una serie di laboratori realizzati per i ragazzi delle scuole, esplorando, inoltre, con un approccio multimediale i mille volti della divulgazione scientifica.