Lo spuntino di mezzanotte? Danneggia la memoria

Le merende notturne sono 'nemiche' della memoria. Lo studio su animali pubblicato su eLIFE della University of California potrebbe essere valido anche per gli uomini.

Gli spuntini notturni potrebbero essere 'nemici' della memoria
Gli spuntini notturni potrebbero essere 'nemici' della memoria
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7 Gennaio 2016 - 22.24


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Gli spuntini a lume di frigorifero in piena notte potrebbero danneggiare la memoria, oltre che la linea.

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E’ quanto suggerisce uno studio su animali pubblicato sulla rivista eLIFE e condotto da Dawn Loh della University of California, Los Angeles che – sul magazine New Scientist – ha riferito: questi risultati potrebbero essere validi anche per le persone.

Gli spuntini notturni non godono di un’ottima reputazione perché in diversi studi sono stati sospettati di rovinare la silhouette.

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Lo studio. In questo esperimento, su topi, i ricercatori hanno indagato l’effetto degli spuntini notturni sulle funzioni cognitive (memoria e apprendimento).

Il team di Loh ha osservato due gruppi di topi, il primo che manteneva i propri ritmi (i topi sono animali notturni, mangiano di notte dormono di giorno); al secondo gruppo, invece, erano serviti degli spuntini nella fascia oraria in cui normalmente i topi dormono.

E’ emerso che gli animali che indulgono in spuntini nelle ore in cui dovrebbero dormire – nonostante nel complesso non dormano meno degli altri topi – mostrano sensibili defaillance mnemoniche e cognitive. Inoltre presentano anomalie nei livelli di certe proteine coinvolte in apprendimento e memoria.

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E’ presto per dire se lo stesso avvenga quando noi indulgiamo in qualche spuntino notturno ma secondo Loh questi risultati potrebbero essere validi anche per gli esseri umani; non a caso i lavoratori notturni – che spesso mangiano di notte – presentano performance inferiori a diversi test cognitivi.

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