Non è di certo una novità che mangiare pistacchi aiuti a contrastare il diabete, ma un nuovo studio spagnolo, della Universitat Rovira i Virgili e presentato al convegno europeo sull’obesità di Sofia, in Bulgaria, ha presentato delle novità interessanti in merito.
Nello studio 54 persone in fase pre-diabete, con sovrappeso o obesità, hanno seguito per otto mesi la dieta mediterranea e ad alcuni di loro sono stati prescritti 57 grammi di pistacchi al giorno. Non è stata riscontrata una differenza notevole di peso tra chi aveva mangiato pistacchi e chi non lo aveva mangiati, ma nel primo gruppo risultava invece notevolmente sceso il livello di glicemia, segno che il corpo trovava più facile “lavorare” gli zuccheri del cibo.
Merito di grassi insaturi, fibre e carotenoidi e antiossidanti che sono contenuti in buone quantità nei pistacchi e che, spiegano gli scienziati, in un mix benefico aiutano il corpo a gestire meglio gli zuccheri.
Già al Congresso of Nutrition di Granada del settembre 2013 fa è stato reso noto uno studio che prendeva in considerazione la possibilità che i pistacchi avessero delle proprietà benefiche nella prevenzione del diabete tipo 2. Che è causato dalla resistenza all’insulina, e cioè quando c’è una ridotta risposta tissutale a questo ormone, e da una ridotta secrezione dell’insulina stessa. E’ normalmente associato all’obesità. Secondo lo studio denominato Predimed, la frutta a guscio di cui i pistacchi fanno parte, assunta in dose moderata ogni giorno riesca ad abbassare del 28% il rischio di insorgenza ddi malattie cardiovascolari, grazie alle sue caratteristiche lipidiche risiedenti proprio nel guscio.