Lavoro, Fratoianni (Avs): "Basta con l'austerity, in Italia gli stipendi sono più bassi rispetto al 1991"

Fratoianni: "Abbiamo dei dati che segnalano una vera emergenza: un lavoratore su sette è in condizioni di povertà e i dati OCSE dicono che gli stipendi sono più bassi del 1991".

Lavoro, Fratoianni (Avs): "Basta con l'austerity, in Italia gli stipendi sono più bassi rispetto al 1991"
Nicola Fratoianni
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22 Maggio 2024 - 14.19


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Il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica «Primo Piano – Elezioni Europee» dell’agenzia Italpress, ha toccato il tema del lavoro e dei salari, che in Italia non crescono ormai da più di 30 anni.

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«Se prendiamo il nostro paese, abbiamo dei dati che segnalano una vera emergenza: un lavoratore su sette è in condizioni di povertà e i dati OCSE dicono che gli stipendi sono più bassi del 1991. Ci vogliono misure che invertano questa tendenza. Bisogna impedire che l’Europa faccia non uno, ma dieci passi indietro rispetto al Next Generation UE. Non bisogna tornare indietro, come sta accadendo, con il nuovo patto di stabilità che rischia di riprodurre una stagione di austerity».

«Abbiamo bisogno di una Banca Centrale Europea che sia in grado di intervenire direttamente sulle politiche economiche se necessario, servono politiche che intervengano sul lavoro, e dunque serve un salario minimo in Italia ma anche in Europa. Serve un reddito minimo in Europa e la riduzione dell’orario di lavoro, noi diciamo `settimana corta in Europa´. Le innovazioni ci offrono due opportunità: subirle e aspettare che cancellino posti di lavoro, oppure usufruirne per migliorare le condizioni di lavoro e la vita delle persone». 

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