25 Aprile, Smeriglio (Avs): "Giorgia Meloni spenga la Fiamma, solo così farebbe cessare questa guerra civile simulata"

25 Aprile, Smeriglio a Giorgia Meloni: "Basterebbe spegnere la Fiamma, basterebbe strappare in maniera definitiva con la continuità della propria esperienza storica". 

25 Aprile, Smeriglio (Avs): "Giorgia Meloni spenga la Fiamma, solo così farebbe cessare questa guerra civile simulata"
Massimiliano Smeriglio
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25 Aprile 2024 - 10.39


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25 Aprile, dalle pagine de Il Foglio l’europarlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra Massimiliano Smeriglio ha lanciato una proposta a Giorgia Meloni.

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«In verità, il modo per uscire dalla perenne guerra civile simulata italiana ci sarebbe. La soluzione è nelle mani della premier Meloni che potrebbe, in un colpo solo, trasformarsi da leader di partito in statista capace di indicare una strada unitaria al Paese. Basterebbe appunto spegnere la Fiamma, basterebbe strappare in maniera definitiva con la continuità della propria esperienza storica». 

«Ora sulle spalle dell’attuale presidente del consiglio si carica una responsabilità storica, ben aldilà di quello che lei aveva previsto per il proprio destino individuale. Una responsabilità che in passato è toccata ad altri leader. Come Fini a Fiuggi. Ed evidentemente quel “fascismo male assoluto” è stato dimenticato troppo in fretta. Come Occhetto alla Bolognina. Il tema non è quello di un pericolo fascista, anche se in Europa e nel mondo vanno sempre più di moda le democrazie autoritarie modello Orban. La questione vera è fermare un’operazione di lungo periodo che cerca costantemente di delegittimare l’antifascismo come ideologia di parte».  

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«Ma l’antifascismo è e rimane cultura costituente della nostra democrazia repubblicana. Chi vuole chiudere i conti con l’antifascismo cerca in realtà di indebolire e rendere meno cogente la Costituzione che appunto nasce dalle diverse culture della Resistenza: comunista, socialista, popolare, liberale, repubblicana, azionista. Il ministro Sangiuliano dovrebbe sapere che il contrario di fascismo non è comunismo, bensì democrazia. Sarebbe davvero la chiusura di una lunghissima diatriba politica a sfondo storico, una definitiva presa di posizione della premier Meloni a difesa dell’antifascismo e non solo di condanna del fascismo».  

«In questo senso spegnere la Fiamma non è una provocazione, ma la necessità di tagliare definitivamente con la continuità storica che viene dalla Repubblica Sociale e poi dal Movimento Sociale Italiano. Un gesto coraggioso – conclude Smeriglio – che farebbe fare un balzo verso la terza Repubblica con lo sguardo in avanti, senza più polemiche strumentali perché tutti testimoni e difensori di una memoria finalmente condivisa. Con un sentimento sul 25 Aprile che somigli di più a quello del 14 luglio francese».  

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