Gasparri urla frasi offensive contro Renzi, lui chiede l'intervento del... var: ecco la risposta di La Russa

Borghi: "Durante la dichiarazione di voto di Matteo Renzi si è sentito distintamente, e lo ha sentito tutta l'Aula, una frase ingiuriosa del senatore Gasparri nei confronti del senatore Renzi".

Gasparri urla frasi offensive contro Renzi, lui chiede l'intervento del... var: ecco la risposta di La Russa
Maurizio Gasparri
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22 Dicembre 2023 - 12.13


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Maurizio Gasparri ha insultato Matteo Renzi durante le discussioni in Aula al Senato. A denunciare il fatto è Enrico Borghi, capogruppo di Iv. «Il fatto che è accaduto è grave. Durante la dichiarazione di voto di Matteo Renzi si è sentito distintamente, e lo ha sentito tutta l’Aula, una frase ingiuriosa del senatore Gasparri nei confronti del senatore Renzi. Per questo chiedo al presidente del Senato di intervenire».

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Renzi nell’intervento stava criticando Forza Italia per l’astensione ieri sul Mes. «Tradisce la vostra storia e le scelte europeiste di Silvio Berlusconi. Con il voto di astensione sul Mes e capisco l’imbarazzo di Gasparri state tradendo l’eredità politica di Silvio Berlusconi». A quel punto è arrivata la frase ingiuriosa di Gasparri. L’aula rumoreggia, Renzi interrompe l’intervento e chiede di recuperare il tempo che «la volgarità e la maleducazione di Gasparri mi ha sottratto». 

Interviene il presidente del Senato La Russa. «Ho capito perfettamente. Il presidente Renzi ha chiesto un esame della ripresa televisiva, la faremo e se Renzi riterrà potrà intervenire a fine seduta per fatto personale. Ma faremo comunque l’esame per valutare eventuali, eventualissimi provvedimenti».

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 A proclamare poi la fine delle `ostilità´ è stato, in aula, il presidente del Senato, Ignazio La Russa a fine seduta. «Ho da dirvi che il presidente Renzi si è dichiarato soddisfatto delle scuse di Gasparri e quindi non avrà più seguito, in puro clima natalizio, alcuna discussione. Me l’ha detto lui, giuro!». E ha aggiunto: «Viva Natale, auguri ancora di buon Natale».

Poi ammettendo di «aver un po’ forzato la mano» forse riferendosi allo stile poco rituale, ha concluso dicendo che l’aula si riunirà di nuovo il 9 gennaio alle 17. All’ordine del giorno, le comunicazioni del presidente sul calendario dei lavori. 

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