L'urlo antifascista, Marco Vizzardelli racconta: "Lo rifarei, le parole di La Russa e Salvini? Che onore..."

Teatro alla Scala, Marco Vizzardelli a Lapresse: «Perché l'ho fatto? Proprio molto spontaneamente, un segnale mio che mi sono sentito dentro di dire davanti a queste persone: `Viva l'Italia antifascista´. Basta, tutto qui.

L'urlo antifascista, Marco Vizzardelli racconta: "Lo rifarei, le parole di La Russa e Salvini? Che onore..."
Ignazio La Russa e Liliana Segre alla prima del Teatro alla Scala
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8 Dicembre 2023 - 12.01


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Marco Vizzardelli è il giornalista 65enne che durante la prima del Teatro Alla Scala ha urlato “Viva l’Italia Antifascista” dal loggione, e che successivamente è stato fermato e identificato da alcuni agenti della Digos. Intervistato dall’agenzia Lapresse, Vizzardelli ha raccontato l’accaduto.

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«Me lo sono sentito dentro. Direi che lo rifarei, senza dubbio. Durante il primo atto sono stato avvicinato da un agente in borghese. Era buio, mi sono girato e sono trasalito un attimo, mi ha detto di stare tranquillo. Finito il primo atto, mi ha chiesto le generalità tirando fuori il distintivo. Io ho detto: `Scusi, ma perché? E me ne sono andato´. Sono arrivati in quattro durante l’intervallo: `Siamo della Digos e vorremmo le sue generalità´. E io: `Mi sembra un po´ strano’. Loro mi hanno risposto: `Purtroppo, se gliele chiediamo, è tenuto a darcele´. Io l’ho buttata in ridere e ho detto: `Se avessi detto ´viva l’Italia fascista’ giustamente mi avreste legato e portato via’. A questo punto si sono messi a ridere e poi hanno detto: `Siamo perfettamente d’accordo con lei, ma abbiamo dovuto chiederle le generalità´. Ed è finita lì, ma intanto era successo»

«Perché l’ho fatto? Proprio molto spontaneamente, un segnale mio che mi sono sentito dentro di dire davanti a queste persone: `Viva l’Italia antifascista´. Basta, tutto qui. Me lo sono sentito dentro. Direi che lo rifarei, senza dubbio. Qualcuna delle reazioni me lo conferma». 

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Alla domanda se si riferisse alle parole del vicepremier leghista, Matteo Salvini, che ieri sera ha commentato: «Chi urla alla Scala è nel posto sbagliato», risponde: «Che onore! Direi che ha fatto meglio» Ignazio La Russa «che ha detto: `Non ho sentito niente´. Sono un po’ sbalordito che abbia una risonanza mediatica una frase lapalissiana. Siamo in un Paese antifascista, la frase è costituzionale».

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