Per l’Emilia Romagna il tempo è finito. Dopo l’emergenza per la violenta alluvione che si è abbattuta su gran parte della Regione, il governo Meloni non ha ancora erogato i fondi necessari per far ripartire la ricostruzione e le attività. Stefano Bonaccini incontrerà lunedì prossimo il commissario Figliuolo.
«Ho detto a Figliuolo che noi siamo pronti a collaborare, ma o arrivano le risorse subito o è un problema, perché abbiamo perso e stiamo perdendo tantissimo tempo: noi abbiamo bisogno di fare interventi per l’autunno perché eventi ordinari non diventino straordinari».
«Ringrazio il commissario che ha accettato di venire prima ancora di essere formalmente nominato, per incontrare i territori e le parti sociali: noi vogliamo che questa sia la cifra con cui si lavorerà, come facemmo per il terremoto. Volevo fosse un primo momento di confronto, ma anche di sua presa in carico del territorio alla vigilia della nomina , lo ringrazio per la sua disponibilità consueta ma non avevo dubbi, avendoci lavorato e avendone grande stima. Voglio ascoltare cos’ha da proporci, noi siamo pronti a collaborare, la sfida è rialzare la Romagna come facemmo per l’Emilia».
«Ancora non mi è chiaro del tutto – ha detto Bonaccini – quale sarà la differenza dei compiti, tra emergenza e ricostruzione, però vedersi serve anche a questo».
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