Il Lazio dice no a Roma Pride, insorgono i progressisti: "Con Fdi l'omofobia è di Stato"

Da Magi di +Europa all'ex presidente della regione Lazio Zingaretti critiano la decisione della giunta di destra della regione Lazio

Il Lazio dice no a Roma Pride, insorgono i progressisti: "Con Fdi l'omofobia è di Stato"
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

5 Giugno 2023 - 19.16


ATF AMP

«Non c’entra nulla l’utero in affitto, non c’entrano nulla i presunti comportamenti illegali cui fa riferimento la Giunta: la revoca del patrocinio al Roma Pride da parte della Regione Lazio dimostra ancora una volta che con Fratelli d’Italia al governo l’omofobia è istituzionalizzata, è una omofobia di Stato. Ed è sconvolgente come il presidente Rocca si ponga come cane da guardia dei pro-vita che proprio oggi avevano chiesto il ritiro del patrocinio. Rocca se ne frega di tutti i cittadini del Lazio che invece credono nei diritti Lgbti+».

Top Right AMP

Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

Roma Pride: Zingaretti, ci sarò come ho fatto da presidente

Dynamic 1 AMP

«Sabato sarò al Pride di Roma come ho sempre fatto da presidente della Regione» Lo scrive in un tweet Nicola Zingaretti

«Non bisogna mai aver paura di chi difende e rivendica i diritti della persona – aggiunge – Bisogna combattere chi li nega»

Alessandro Zan: dalla destra schizofrenia di odio e discriminazione

Dynamic 1 AMP

«Dopo averlo concesso, oggi Regione Lazio ritira il patrocinio a @Roma_Pride. Una schizofrenia di odio e discriminazione che la destra vuole diffondere usando le istituzioni. Non permetteremo che continui questa crociata contro la cittadinanza lgbtqia+. Tuttə al Roma Pride!».

Lo scrive su Twitter il deputato del Pd Alessandro Zan, responsabile Diritti dem.

FloorAD AMP
Exit mobile version