Brando Benifei, capodelegazione del Pd al Parlamento Europeo, ha commentato la recente uscita di Carlo Cottarelli dal Pd, che ha seguito quella di Enrico Borghi e non solo.
«Al netto della evidente diversità della vicenda di Carlo Cottarelli, che non ha usato parole negative nei confronti di Schlein, rispetto a quella di Borghi, è importante che il Pd costruisca una sua nuova unità d’intenti. E questa è una grossa responsabilità della segretaria, per non dare alibi a chi compie questo genere di scelte per interessi personali.»
«Credo che che ci siano tutte le condizioni per un Pd unito in vista della prima sfida nazionale che sono le elezioni europee. C’è però chi interpreta in maniera capziosa, per interessi personali, le differenze interne al Pd portandole alle estreme conseguenze. Mi pare che questo sia il caso del senatore Borghi, perché è facile vedere come pochi giorni prima di questa uscita il senatore Borghi diceva tutt’altro. Credo sia stato folgorato sulla via di Renzi e di qualche questione di ruolo parlamentare».
