Lollobrigida: "I giovani vadano a lavorare nei campi invece di chiedere il reddito di cittadinanza"

Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, attacca il Reddito di cittadinanza e "invita i giovani italiani ad andare a lavorare" nei campi.

Lollobrigida: "I giovani vadano a lavorare nei campi invece di chiedere il reddito di cittadinanza"
Francesco Lollobrigida
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2 Aprile 2023 - 23.00


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La destra è destra. E infatti ai suoi tempi veniva sostenuta da agrari e latifondisti. Il tic è rimasto. Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, attacca il Reddito di cittadinanza e “invita i giovani italiani ad andare a lavorare” nei campi.

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“Nelle campagne c’è bisogno di manodopera, i giovani devono sapere che non è svilente. Anzi, quello che non è un modello di civiltà è non andare a lavorare, stare sul divano e gravare sulle spalle altrui col Reddito”, ha affermato il ministro ospite al Vinitaly di Verona

Sui flussi per le quote di stagionali per le campagne di raccolta, ha aggiunto: “C’è la volontà di organizzarli seriamente, contrastando l’immigrazione illegale, e facendo formazione nei Paesi di provenienza dei migranti”.

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Agricoltura, migranti regolari per i lavori stagionali di raccolta 

 “In Italia c’è bisogno di immigrazione legale per dare supporto ad alcuni settori, e il primo nemico dell’immigrazione legale è quella clandestina. Bisogna dare la possibilità alle persone di scegliere se emigrare, non devono essere costretti a farlo rischiando la pelle” , ha spiegato Lollobrigida.

In merito a eventuali nuove misure da introdurre oltre al Decreto flussi, il ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare ha sottolineato che “sui flussi è evidente che c’è la volontà di organizzarli seriamente, quello che non è stato fatto in questi anni, cercando di accordarsi con le nazioni di provenienza per fare formazione sul lavoro, linguistica e civica per consentire una reale integrazione”.

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“I nostri imprenditori agricoli hanno bisogno di manodopera esterna laddove manchi quella interna”, ha ricordato, evidenziando che “questo va in parallelo al fatto di mettere chi può lavorare nelle condizioni di capire che non è svilente lavorare nell’agricoltura e nell’allevamento: lo dico a tutti quelli che pensano di poter stare sul divano e ricevere il Reddito di cittadinanza perché il lavoro fatto nei campi è un lavoro indegno”. “Chi non vuole andare a lavorare – ha concluso – non può andare a gravare sulle spalle degli altri”. 

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