Qatargate, Panzeri coinvolge Camusso: "La Cgil prese 50mila euro dal Qatar", lei smentisce

Qatargate, secondo Panzeri, nel 2018 l’assistente di Camusso avrebbe condotto una trattativa con il braccio destro di Al Marri, il dignitario del Qatar che all’epoca era presidente della Commissione per i diritti umani.

Qatargate, Panzeri coinvolge Camusso: "La Cgil prese 50mila euro dal Qatar", lei smentisce
Susanna Camusso
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25 Febbraio 2023 - 15.26


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Qatargate, Antonio Panzeri ha tirato in ballo anche Susanna Camusso, ex segretaria Cgil e attuale senatrice del Pd. L’ex europarlamentare, che sta collaborando con i pm di Bruxelles, ha raccontato che i qatarioti avrebbero voluto ammorbidire il consenso dei sindacati, per evitare che fossero sollevate le polemiche sulle condizioni disumane dei lavoratori del mondiale del 2022.

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Secondo Panzeri, nel 2018 l’assistente di Camusso avrebbe condotto la trattativa con il braccio destro di Al Marri, il dignitario del Qatar che all’epoca era presidente della Commissione per i diritti umani. Avrebbe detto che alla leader della Cgil bastavano “solo” 50.000 euro. Quei 50.000 euro – secondo l’accusa di Panzeri, che non è stata verificata dagli inquirenti – sarebbero stati consegnati all’assistente della Camusso.

Susanna Camusso rifiuta le accuse: “Mai parlato di soldi”

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“Nel 2018, quando ero candidata alla carica di Segretario Generale dell’ITUC, sono stata avvicinata da Panzeri. Mi ha presentato il rappresentante di una ONG che, secondo lui, era attiva nel settore dei diritti umani in Qatar”, ha detto la senatrice Pd. “Dato che all’epoca Panzeri era il presidente della sottocommissione per i diritti umani, non avevo motivo di dubitare delle sue parole. Durante questo breve incontro, non abbiamo in alcun modo, e non abbiamo affatto parlato di soldi. Abbiamo solo parlato della necessità di promuovere i sindacati in Qatar”.

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