Il governo Meloni vuole mettere le mani sulla Rai, le parole di Salvini sul canone stanno lì a testimoniarlo, ma anche lo sbilanciamento evidente nei tg deve essere un campanello d’allarme. Una nota dei parlamentari dem Ouidad Bakkali, Annamaria Furlan, Stefano Graziano, Antonio Nicita, Vinicio Peluffo, Francesco Verducci, Nicola Zingaretti, pongono il problema della costituzione della Commissione di Vigilanza.
“Come parlamentari del Partito democratico designati alla Commissione Vigilanza Rai sollecitiamo le altre forze politiche ad accelerare i tempi di costituzione della Commissione che non opera da diversi mesi”.
«Gli ultimi dati Agcom sul pluralismo radiotelevisivo e, segnatamente, sull’informazione Rai, confermano pesanti squilibri a favore di governo e maggioranza in violazione dell’art. 6 del Contratto di servizio, del Tusma e della Legge 28/2000».
«Questa situazione di squilibrio e di vuoto di vigilanza non può durare oltre al fine di ripristinare un rapporto corretto tra maggioranza e minoranza parlamentare. Gli altri partiti designino i propri componenti rappresentanti in Commissione e si proceda nei prossimi giorni alla costituzione di un organo importantissimo per il pluralismo informativo e il buon funzionamento del confronto democratico”.
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