Berlusconi, l'amico di Putin: "Da premier non sarei andato a parlare con Zelensky"

Da Berlusconi un'altra esternazione putiniana e di disprezzo verso Zelensky: la colpa della guerra in Ucraina è di Kiev che bombardava il,Dombass

Berlusconi, l'amico di Putin: "Da premier non sarei andato a parlare con Zelensky"
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12 Febbraio 2023 - 19.29


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L’anima putiniana di Silvio Berlusconi esce di nuovo fuori e tra i reazionari al potere si apre la contraddizione: “Io a parlare con Zelensky, se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che cessasse di attaccare le due Repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”

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Così il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi uscendo dal seggio di via Ruffini dove ha votato per le elezioni regionali ha commentato la settimana di incontri europei, appena conclusa, della premier Giorgia Meloni. 

Secondo Berlusconi “Per arrivare alla pace penserei che il signor presidente americano dovrebbe prendersi Zelensky e dirgli `è a tua disposizione dopo la fine della guerra un piano Marshall per ricostruire l’Ucraina. Un piano Marshall 6-7-8-9mila miliardi di dollari, a una condizione: che tu domani ordini il cessate il fuoco, anche perché noi da domani non vi daremo più dollari e non ti daremo più armi. Soltanto una cosa del genere potrebbe convincere questo signore ad arrivare ad un cessate il fuoco”.

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