Armi all'Ucraina, Scotto: "Dico no, manca totalmente la voce della diplomazia"

Arturo Scotto di Articolo Uno spiega perché non ha votato il decreto sugli aiuti militari all'Ucraina

Armi all'Ucraina, Scotto: "Dico no, manca totalmente la voce della diplomazia"
Arturo Scotto
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24 Gennaio 2023 - 16.49


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Guerra in Ucraina, tra i Democratici e progressisti non mancano i distinguo: “Non voterò il decreto perché la politica ha scelto di riposarsi affidandosi alla scorciatoia più deresponsabilizzante: quella militare”, ha sottolineato.

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«Il senso di responsabilità mi dice invece che bisogna riaprire il dibattito sul disarmo e della diplomazia per fermare la guerra». Lo scrive il coordinatore di Articolo Uno, Arturo Scotto. «Arriva l’ennesimo decreto che per un anno destinerà all’Ucraina altre risorse militari, con il Parlamento a ratificare. E senza uno straccio di road map politica».

Per Scotto, «vincere la guerra contro una potenza nucleare significa mettere nel conto l’armageddon».

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«Non convince l’ennesima cambiale in bianco al governo senza che il parlamento possa intervenire sul merito delle armi che inviamo e per quanto tempo. Manca totalmente la voce della diplomazia e una strategia dell’Europa per arrivare a un negoziato. C’è solo l’escalation militare. Per questo non ho votato il decreto Ucraina non partecipando al voto», ha concluso Arturo Scotto di Articolo Uno.

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