Mario Draghi e l'accordo Ue sul gas: "A breve arriveranno bollette più basse"

Mario Draghi da Bruxelles: "Abbiamo sempre detto che la risposta alla crisi deve essere europea, dobbiamo preservare l'unità dei nostri Paesi, essenziale per imporre la massima pressione sulla Russia".

Mario Draghi e l'accordo Ue sul gas: "A breve arriveranno bollette più basse"
Mario Draghi
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21 Ottobre 2022 - 15.27


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Mario Draghi ha partecipato al vertice di Bruxelles sull’energia, un incontro che in tarda notte ha portato un accordo di massima tra i 27 Stati membri. L’ormai ex presidente del Consiglio ha parlato in conferenza stampa al termine del vertice.

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“Questa decisione ha portato a un calo del prezzo del gas. Le quotazioni hanno perso il 10% a dimostrazione che la componente speculativa è rilevante”. “Questo è il mondo in cui andava affrontata la crisi dall’inizio e si tradurrà presto in bollette più basse”, ha aggiunto il premier italiano.

“Abbiamo sempre detto che la risposta alla crisi deve essere europea, dobbiamo preservare l’unità dei nostri Paesi, essenziale per imporre la massima pressione sulla Russia”, ha sottolineato il premier in conferenza stampa. “Dobbiamo preservare il mercato unico, impedire il rischio di instabilità finanziaria. Una forte risposta europea è essenziale per l’Italia e anche per l’Europa”, ha aggiunto, ricordando come le conclusioni del Consiglio “mostrano che l’Ue è unita. Il pacchetto accoglie tutte le proposte dell’Italia”.

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“Ci aspettiamo che” nelle prossime settimane “i ministri dell’Energia e anche l’Ecofin arrivino a una decisione operativa” sull’energia e “il finanziamento del fondo comune. Questo è l’auspicio che tutto il Consiglio europeo ha espresso”, ha proseguito.

“Questa è la mia ultima conferenza stampa a Bruxelles, e la mia ultima da presidente del Consiglio – ha aggiunto -. Voglio ringraziare tutti voi giornalisti, in particolare voi di base a Bruxelles. Raccontare quello che succede qui è difficile, può richiedere lunghe nottate ma è essenziale. L’Ue è fondamentale, l’Italia deve essere al centro del progetto europeo con la credibilità, l’autorevolezza, la determinazione che si addice a un grande Paese come il nostro”.

“L’Italia – ha poi ricordato Draghi – è il Paese dell’Unione europea che ha più diversificato le forniture di gas riducendo di circa due terzi la sua dipendenza dalla Russia. Lo abbiamo fatto prima di chiunque altro in Europa. Abbiamo accelerato sulle rinnovabili per rafforzare la nostra sicurezza energetica. Abbiamo speso 60 miliardi di euro per aiutare famiglie e imprese per resistere meglio all’aumento dei prezzi ma abbiamo mantenuto sotto controllo i costi di finanza pubblica. Abbiamo anche restituito ciò che lo Stato incassava a causa della maggiore inflazione. L’impatto dell’inflazione sui bilanci delle famiglie più povere è stato ridotto del 90 per cento: questa è l’agenda sociale dell’Italia”.

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Al termine del Consiglio Ue, Draghi ha affrontato anche la questione Cina e Russia. “Quasi tutti coloro che sono intervenuti nella discussione sulla Cina” che si è svolta al Consiglio Ue “hanno detto che non dobbiamo ripetere l’errore fatto con la Russia: non dobbiamo essere indulgenti e superficiali. Quelli che sembrano rapporti di affari, dall’altra son parte di una regia complessiva del sistema cinese e vanno trattati come tali. La preoccupazione è evitare quel pericolo” già fatto con la Russia.

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