Fratoianni attacca la destra e apre al M5s: "Dobbiamo ricostruire un dialogo"

Fratoianni e il dialogo con il M5s: «Mi sono battuto fino all'ultimo perché ci fosse. E nel nuovo Parlamento, sui temi in cui si può trovare una convergenza, si deve ricostruire».

Fratoianni attacca la destra e apre al M5s: "Dobbiamo ricostruire un dialogo"
Nicola Fratoianni
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24 Settembre 2022 - 10.17


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Nicola Fratoianni ha rilasciato un’ultima intervista a La Stampa prima del silenzio elettorale, parlando del voto di domenica e delle possibili alleanze future. Ma l’inizio è dedicato alla destra.

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«Che questa destra abbia relazioni con ambienti neofascisti è un fatto noto, ma sono preoccupato soprattutto perché rischiamo di innestare la retromarcia con la destra al potere. Invece di puntare sulla transizione ecologica, chiedono di tornare al fossile, non vogliono il salario minimo o che i salari siano agganciati all’innalzamento del costo della vita, e sui diritti degli ultimi e delle donne, fanno solo passi indietro».

Berlusconi, aggiunge, «è rimasto nel lettone di Putin. Pensate a quanto tempo si è perso cercando gli amici di Putin tra i pacifisti e invece sono lì, nella destra italiana. C’è una grande affinità culturale, come con Orban e altre democrazie illiberali». Secondo Fratoianni, Giuseppe Conte è «un interlocutore con cui riallacciare un dialogo dal 26 settembre». E resta convinto che un’alleanza larga con M5S e Pd sia possibile: «Mi sono battuto fino all’ultimo perché ci fosse. E nel nuovo Parlamento, sui temi in cui si può trovare una convergenza, si deve ricostruire il dialogo»

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