Il discorso di Vladimir Putin ha avuto riverberi anche sulla politica italiana, impegnata a chiudere la campagna elettorale in vista del voto di domenica 25 settembre. Enrico Letta, segretario del Pd, ha chiesto chiarezza a tutti i partiti sul tema della guerra in Ucraina.
“Crediamo che sulla Russia ci sia troppa ambiguità in troppe forze politiche nel nostro Paese. Questa ambiguità noi chiediamo che venga sciolta e che vengano dette parole chiare, che non ci sia nessuna forma di incertezza sul dove deve stare l’Italia. L’Italia non sta con la Russia, sta contro la Russia, contro questa voglia di rompere le regole di rompere il diritto internazionale. Vorrei che tutti i leader politici lasciassero perdere le ambiguità avute finora”.
«Spero che il voto del 25 settembre sia anche questo: gli italiani non votino per gli amici di Putin, non votino perché il 25 settembre Putin possa brindare al risultato favorevole della destra italiana. Putin partecipa al voto del 25, e sarà il primo a guardare il risultato e se vincesse la destra in Italia Putin sarebbe il primo a festeggiare». Così il segretario del Pd Enrico Letta, durante un incontro elettorale alla Feltrinelli di Milano. «O si sta con Putin o con l’Europa. La campagna elettorale è un voto e binario» ha concluso