Elezioni, i sindaci del Pd in campo: otto idee per Letta sull'energia

Il coordinatore dei sindaci del Pd Matteo Ricci: "Alcuni spunti frutto dell'esperienza di governo locale"

Elezioni, i sindaci del Pd in campo: otto idee per Letta sull'energia
Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci
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1 Agosto 2022 - 20.15


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Elezioni, è possibile una svolta ambientalista? Città verdi per crescere; più sanità pubblica e più territorio; la casa contro la povertà; una nuova cultura per l’infanzia; trasporto pubblico gratuito e cura del ferro; un paese più semplice e più veloce; sviluppo diffuso nei comuni più piccoli, nelle aree interne e di montagna; sviluppo diffuso nei comuni più piccoli, nelle aree interne e di montagna. Sono le otto idee che i sindaci e le sindache democratiche mettono in campo per il Paese, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Lo riferisce una nota.

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Si tratta – spiega il coordinatore dei sindaci del Pd Matteo Ricci – di alcuni spunti programmatici che vogliamo dare al Pd e al nostro segretario Enrico Letta. Frutto dell’esperienza di governo locale e di anni di lavoro sul territorio. Le città sono il luogo nel quale riusciamo a concretizzare il riformismo, in questi otto punti abbiamo riassunto i valori che seguiamo come stelle polari della nostra azione, come l’uguaglianza, la libertà, la sostenibilità, ma che concretamente siano in grado di risolvano i problemi del Paese».

 I sindaci progressisti, che rappresentano il 70% dei primi cittadini italiani, sono ufficialmente scesi in campo: «Siamo in prima linea e lo siamo sempre stati – ha continuato Ricci, ricordando le 2000 firme raccolte poche settimane fa a sostegno del Governo Draghi – Possediamo una grande forza, abbiamo vinto e convinto in qualsiasi circostanza politica, perché abbiamo costruito coalizioni programmatiche convincenti, rappresentando la sinistra di prossimità, che è la carta per vincere, anche in questa campagna elettorale.

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Una legge anti-sindaci non ci permette di candidarci, ma saremo al fianco di Letta in maniera unitaria, e sosterremo i primi cittadini che potranno candidarsi. Sarà una campagna che metterà di fronte Pd e Fratelli d’Italia, dove noi rappresentiamo un campo culturale, politico e programmatico fortemente alternativo a quello della destra. In questi giorni abbiamo discusso sull’assetto migliore, scegliendo di non allearci con coloro che hanno la responsabilità di aver fatto cadere Draghi, così come pensiamo che una coalizione nel maggioritario vada costruita, pur comprendendo le difficoltà e il carattere dei nostri interlocutori a iniziare da Calenda stesso.

Quindi speriamo che l’appello unitario che il segretario Letta ha lanciato, porti ad una coalizione unita e competitiva per far vincere la nostra idea di paese». Poi ha concluso: «Il segretario Letta sa che può contare sulla nostra lealtà, mobilitazione e sul nostro impegno, pancia a terra, per vincere queste elezioni».

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