Parole dure contro la guerra: “Quella di Putin all’Ucraina è un`aggressione ingiustificabile. Un atto scellerato commesso in violazione a tutte le norme del diritto internazionale. Su questo non possono esserci zone grigie o giudizi a metà. Ora emergenza è cessate il fuoco Ora l’emergenza è lavorare per la Pace. Serve un immediato “cessate il fuoco”. La diplomazia deve al più presto sostituire il fragore tremendo del conflitto armato”. Lo ha detto Roberto Speranza aprendo a Roma il congresso di Articolo Uno.
Il sostegno all’Ucraina, ha chiarito Speranza, è “doveroso. Tutti i Paesi europei si sono giustamente schierati al fianco dell`Ucraina, con l`obiettivo di sostenerla ed evitare che essa potesse soccombere sotto la pressione militare russa. Era ed è doveroso farlo – ha ribadito – non ci si poteva e non ci si può voltare dall`altra parte”.
A questo punto, ha aggiunto, “bisogna lavorare, ogni giorno, per rimettere al tavolo le parti e costruire una prospettiva di pace e sicurezza che convinca tutti. Su questo l`Europa, nella sua autonomia, può e deve fare di più”. Per Speranza “serve un`azione di intermediazione subito e a seguire una nuova Helsinki capace di determinare una prospettiva di pace e sicurezza per tutti”.
In questo quadro “una corsa nazionalista al riarmo sarebbe un errore molto grave e darebbe una risposta sbagliata alla domanda legittima di sicurezza e di pace che oggi purtroppo si ripropone.
L`ingresso dei carri armati in Ucraina ha indubbiamente cambiato lo scenario e posto nuovamente il tema di un`Europa come player globale dotato anche di un sistema di difesa autonoma”.