Andrea Orlando: "Chi è perplesso sulle armi in Ucraina non deve essere definito un 'putinista'"

Il ministro del Lavoro: alle minacce maldestre della Russia bisogna reagire con molta freddezza

Andrea Orlando: "Chi è perplesso sulle armi in Ucraina non deve essere definito un 'putinista'"
Andrea Orlando
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20 Marzo 2022 - 10.35


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Guerra in Ucraina e minacce di Mosca: alle «minacce maldestre» della Russia bisogna «reagire con molta freddezza». Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando.

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Quello del direttore del primo dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo, Alexej Paramonov, contro il ministro della Difesa italiano, Lorenzo Guerini, è «un tentativo maldestro ed evidente di dividere l’Europa», per Orlando. «Una guerra di propaganda» di fronte alla quale «bisogna reagire con molta freddezza».

L’invito del ministro del Lavoro a Mosca è a riflettere: «Se un paese che, come l’Italia, ha una tradizionale propensione al dialogo e alla cooperazione ed è storicamente legato da rapporti economici e culturali con la Russia mantiene una posizione di così grande fermezza, significa che la misura è colma».

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Riguardo alle critiche innescate a sinistra dalla scelta d’inviare armi all’Ucraina, Orlando aggiunge: «Proprio perché non ho deciso a cuor leggero, penso che il dibattito su quella scelta sia assolutamente legittimo. Non mi è piaciuto il fatto che alcune perplessità siano state derubricate a `putinismo´». Infine, Orlando si sofferma sulla crisi economica che sta colpendo il Paese a causa delle sanzioni alla Russia e ritiene che un aumento dei salari sia «fondamentale».

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