Covid, il Pd contro Salvini e Meloni: "Sulla pandemia restano ambigui e inaffidabili"

Il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Fabio Pizzul: ""Fontana cerca di nascondere l'imbarazzo per le frasi di Salvini circoscrivendo la decisione di non vaccinare la figlia a scelta personale"

Covid, il Pd contro Salvini e Meloni: "Sulla pandemia restano ambigui e inaffidabili"
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9 Febbraio 2022 - 18.05


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Un governo di unità nazionale con dentro la Lega che sta con un piede tra no-vax e negazionisti è un contro-senso. Ma ora che le misure contro la pandemia sono state prese ed è passata la linea Speranza Salvini si è messo a inseguire Giorgia Meloni pur di non perdere il voto no-vax

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”La Lega, con Fratelli d’Italia, rispetto alla pandemia e ai vaccini rimane ambigua e inaffidabile”. Lo dice il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Fabio Pizzul in merito alla decisione del leader leghista Matteo Salvini di non vaccinare contro il Covid la figlia di 9 anni.

“Fontana – prosegue Pizzul – cerca di nascondere l’imbarazzo per le frasi di Salvini circoscrivendo la decisione di non vaccinare la figlia a scelta personale, ma non è così. Intanto non lo è perché
Salvini, che è leader di un partito di governo e alla guida di diverse Regioni, ha sentito il bisogno di esternare questa scelta, accrescendo i dubbi e le paure di tutti i genitori che per convinzione o per timore non vaccinano i propri figli. Poi, perché non passa giorno senza che la vicepresidente Moratti vanti i successi della campagna vaccinale lombarda, che ha il suo punto di debolezza, Bertolaso lo ha definito il suo cruccio, proprio tra i bambini. E come possiamo dimenticare la maratona organizzata dalla Regione per convincere i genitori dell’opportunità di vaccinare i più piccoli e della sicurezza dei vaccini per i loro figli? La conclusione è che, purtroppo, non ha convinto neanche Salvini.”

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