Letta dopo la caduta della Casellati: "Sono ottimista, non so se domani si chiude ma dialogo avviato"

Il segretario del Pd dopo l'incontro con Salvini e Letta alla ricerca di un nome condiviso

Letta dopo la caduta della Casellati: "Sono ottimista, non so se domani si chiude ma dialogo avviato"
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28 Gennaio 2022 - 09.41


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 La rabbia della mattina, poi la rovinosa caduta della Casellati, e la ripresa del dialogo in serata.

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“Sono ottimista, secondo me è molto importante che si sia aperto il dialogo: mi viene da dire che doveva succedere quattro giorni fa ma si è dovuto girare a vuoto perché non tutti avevano chiaro che una parte non può vincere con un assalto al Colle”.

Così il segretario del Pd, Enrico Letta, parlando a Sky Tg24 da Montecitorio mentre è in corso il sesto scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica.

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“Oggi si comincia veramente – ha sottolineato Letta – non so se domani sarà il giorno buono, da oggi si fanno due votazioni al giorno, cerchiamo di essere più rapidi ed efficienti possibili. E’ fondamentale che si trovi un’intesa nella maggioranza di Governo, un’intesa che possa essere anche piu’ larga. Stiamo ovviamente discutendo delle condizioni che ci portino a trovare un nome su cui possa esserci un’intesa, è complicato”, ha ammesso, “perché per giorni si è andati su tutte altre piste e la discussione inizia solo adesso”.

“Di nomi non parlo pubblicamente perche’ qualunque nome io faccia avrebbe una difficolta’, avete visto come mi sono mosso in questi giorni: poche dichiarazioni, ho parlato con le persone con cui era necessario parlare, sobrieta’. Mi rendo conto di essere noioso ma il mio dovere e’ essere qui per trovare una soluzione”. Quanto al fatto che l’attuale Capo dello Stato Sergio Mattarella rappresenti sempre il massimo, Letta non ha dubbi: “E’ sempre stato cosi’ dall’inizio e sempre sara’ cosi'”. “Lavoriamo per una soluzione all’altezza di Mattarella”, ha poi affermato Letta in un passaggio dell’intervista concessa a La7.

La delusione della mattinata

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Questa destra è geneticamente inaffidabile. Perché è la destra, perché ha nel dna Berlusconi che ha sempre badato al suo orticello prima che agli altri e perché i sovranisti sono sovranisti, ossia gente il cui orizzonte politico, etico e culturale non va oltre l’alluce dei piedi.

“Mi sto chiedendo sinceramente se ho fatto bene a fidarmi della strategia che hanno seguito loro, siamo stati portati in giro per tre giorni”. Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, arrivando in Parlamento prima della quinta votazione, riferendosi al centrodestra che sembra voler portare avanti la candidatura della presidente del Senato Elisabetta Casellati. “Abbiamo sempre lavorato per l’unità. L’impressione è che abbiano tentato di dividerci, con idee fantasiose con l’obiettivo di dividere e non di trovare una soluzione per il Paese”” aggiunge Letta, che annuncia la richiesta alla Presidenza di Montecitorio di aumentare le votazioni, con due scrutini al giorno.

Nella notte, in un tweet, il vicesegretario del Pd, Peppe Provenzano, aveva postato un tweet di Enrico Letta, in cui il segretario dem bocciava la candidatura di Elisabetta Casellati, scrivendo: “Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all’opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un’operazione mai vista nella storia del Quirinale. Assurda e incomprensibile. Rappresenterebbe, in sintesi, il modo più diretto per far saltare tutto”

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