di Antonello Sette
Cecilia D’Elia, lei è candidata alle suppletive della Camera nel collegio Roma1 in un collegio importante, pronta alla sfida?
Sì un collegio importante, il cuore della città. Si è trattato di una campagna elettorale molto complicata. Ora c’è il Covid ed è stato impossibile avere momenti di aggregazione. Però devo dire che è stata una campagna elettorale molto bella per le associazioni e la coalizione tutta che mi ha sostenuta in questo percorso. Sono la candidata del centro-sinistra, la coalizione che ha sostenuto Roberto Gualtieri a sindaco di Roma.
E M5s?
Loro non hanno presentato un candidato. Mi ha sostenuta il centro-sinistra.
Matteo Renzi ha detto che lei è troppo di sinistra per essere appoggiata da lui, che ne pensa?
Lo lascio giudicare agli elettori e alle elettrici, io sono stata per tanti anni amministratore di questa città, ho portato avanti progetti di trasformazione, conosco questo territorio. Sono la portavoce nazionale delle donne democratiche, mi sono impegnata perché tra gli obiettivi del Pnrr ci fosse la parità di genere. Credo che dobbiamo parlare alle persone della vita delle persone partendo dai contenuti. Giudicheranno gli elettori e le elettrici.
Se dovessero eletta sarebbe grande elettrice per il Quirinale. Che figura auspica?
Ne parleremo alla direzione del partito convocata da Letta. Mi piacerebbe un presidente eletto con una maggioranza ampia e che agisca come ha fato Mattarella.