Il Pd attacca la Lega: "Irresponsabili il Covid avanza e loro volevano far finta di nulla"

la presidente dei senatori democratici Simona Malpezzi: "Sono i milioni di italiani che hanno scelto di vaccinarsi ad indicare la strada"

Il Pd attacca la Lega: "Irresponsabili il Covid avanza e loro volevano far finta di nulla"
Simona Malpezzi
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6 Gennaio 2022 - 10.32


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Il Covid avanza ma l’anima alla Bolsonaro della Lega di Salvini non molla nemmeno di fronte alla quarta ondata.

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“Quella di ieri è una mediazione individuata dal presidente Draghi per superare l’atteggiamento ostile e irresponsabile della Lega che, di fronte a un’impennata dei contagi senza precedenti, avrebbe voluto far finta di nulla. Noi abbiamo sempre chiesto al governo di adottare misure rigorose per tutelare la salute e proteggere l’economia. Perciò avevamo proposto di utilizzare, in questa fase, tutti gli strumenti a disposizione. Sono i milioni di italiani che hanno scelto di vaccinarsi ad indicare la strada”. 

Così la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.

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“In questo momento servono scelte decise che tutelino salute ed economia. Per noi la recrudescenza della pandemia si combatte con l’estensione a tutti dell’obbligo vaccinale. Dobbiamo impedire il collasso della sanità pubblica, proteggere le attività produttive e la scuola in presenza. Temi cruciali su cui sarebbe fondamentale la convergenza di tutte le forze della maggioranza”.

E sulla scuola la Malpezzi insiste: “I bambini e i ragazzi hanno già pagato un prezzo altissimo. Ci sono altre strade per raffreddare la curva prima di chiudere le scuole. Noi siamo per le lezioni in presenza e ci piacerebbe che il governo adottasse soluzioni che le garantiscano. Lo abbiamo fatto in legge di bilancio, lavorando sulla continuità dei contratti per gli organici aggiuntivi e oggi chiediamo di estendere l’uso della mascherina Ffp2 a ragazzi, docenti e personale. Da tempo invochiamo sistemi di areazione adeguati per tutte le classi. Ed è anche indispensabile accompagnare le famiglie con informazioni chiare sui vaccini, dissipando dubbi e preoccupazioni rispetto alla fascia 5-11 che oggi è la più scoperta. I vaccini sono sicuri, anche per i più piccoli. E i danni da Covid e da long Covid, in quella fascia d’età, devono allarmarci tutti. L’articolazione per protocolli diversificati su Dad e quarantene ha un senso perché è modulabile rispetto alla attuale platea dei vaccinati. Ritengo invece si debba fare molta attenzione nella distinzione tra studenti vaccinati e non vaccinati: evitiamo discriminazioni su scelte che per i minorenni fanno i genitori”. 

E sullo smart working conclude: “Il lavoro da remoto è uno strumento prezioso nei confronti del quale non deve esserci un pregiudizio ideologico. Siamo forti di un’esperienza consolidata già nei mesi scorsi anche grazie agli accordi con i sindacati. Più vaccini e più smart working possono senza dubbio aiutarci”.

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