Meloni: "Stanca di essere indicata come impresentabile". Se condannasse sul serio i fascisti...

La leader di Fratelli d'Italia torna anche sul Presidenzialismo: "Non siamo una repubblica parlamentare in questo momento, e allora tanto vale che il presidente se lo scelgano i cittadini".

Giorgia Meloni
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17 Novembre 2021 - 17.05


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Alla presentazione del libro di Bruno Vespa, “Perché Mussolini rovinò l’Italia”, era presenta anche Giorgia Meloni, che ha commentato l’opinione di 4 presidenti di Regioni del Nord (tutti e 4 di destra) che vorrebbero il lockdown per i non vaccinati: “Io non sono d’accordo perché, banalmente, non risolverà il problema”. 
Meloni è tornata poi a insistere sul fatto che vorrebbe modificare l’assetto governativo italiano, trasformando il paese in una repubblica presidenziale: “Non siamo una repubblica parlamentare in questo momento, e allora tanto vale che il presidente se lo scelgano i cittadini”.
“Il Pnrr è arrivato in Parlamento un’ora prima del voto, 270 pagine… La manovra vien presentata in Parlamento in ritardo perchè sennò i partiti della maggioranza litigano…”.
Dunque per Meloni è il momento della riforma in senso presidenziale, e si dice “disponibile a dicutere della possibilità di eleggere una Assemblea Costituente contestualmente con le prossime elezioni”.
“Come si fa a dire che abbiamo chiesto di meno, le nostre proposte sono agli atti. Quindi mi sono stancata di essere trattata come un’impresentabile, mentre invece rappresento un partito che è stato il più responsabile di tutti. Sono un po’ stanca che si racconti un’altra storia” ha concluso Giorgia Meloni. Cui andrebbe ricordato che se non vuole essere indicata come impresentabile, allora dovrebbe condannare i grumi fascisti dentro Fratelli d’Italia. 

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