Elly Schlein ridimensiona Salvini e Meloni: "La storia della destra destinata a trionfare è alle spalle"

L'esponente di sinistra e vicepresidente dell'Emilia Romagna: "Con le amministrative si è avviato un percorso che parte dai territori e prepara la strada a una proposta anche a livello nazionale".

Elly Schlein
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2 Ottobre 2021 - 10.28


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Siamo sicuri che una Lega che non sopporta più Salvini, mentre la destra post-fascista di Giorgia Meloni si dimostra sempre più improbabile sia destinata a vincere mentre il declino di Berlusconi è destinato a lasciare un vuoto tra i cosiddetti moderati ormaiterra di conquista di Toti e Brugnaro, Calenda e Renzi?
E a sinistra – se si riuscirà ad archiviare la deriva filo-liberista – si potrà costruire un vero fronte progressista che vada dai diritti sociali a quelli civili passando per la difesa dell’ambiente e il lavoro?
Secondo Elly Schlein, vicepresidente dell’Emilia Romagna, “la storia della destra destinata a trionfare, alle amministrative e alle politiche, ce la siamo lasciata definitivamente alle spalle”.

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Lo dice in un’intervista a ‘La Repubblica’. A suo avviso “con le amministrative si è avviato un percorso che parte dai territori e prepara la strada a una proposta condivisa, anche a livello nazionale”.
“Mentre noi da mesi ci stiamo preoccupando di costruire un fronte progressista ed ecologista per dare una prospettiva al Paese sulle grandi sfide per il futuro, Salvini e Meloni stanno usando il voto nelle citta’ per fare le primarie del centrodestra – afferma – una competizione tutta interna per stabilire chi dovra’ essere il leader, trascurando totalmente i problemi dei cittadini e del Paese”.
Per Schlein, “l’unità di per sé non è un valore, lo diventa se e quando si coniuga una coerenza di progetto con una visione di futuro. E’ accaduto a Bologna, dove siamo riusciti a organizzare, attorno a una candidatura seria come quella di Matteo Lepore, un disegno chiaro per la citta’”.
Ancora: “Una coalizione coesa, in grado di sfidare e battere le destre alle politiche, si costruisce sui temi: giustizia sociale, lavoro di qualità e vera transizione ecologica. Su queste tre urgenze tante persone che hanno votato Pd, le liste della sinistra ecologista e M5S la pensano già allo stesso modo”, sostiene.

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