Green pass per tutti i lavoratori: ecco una guida pratica per seguire tutte le regole
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Green pass per tutti i lavoratori: ecco una guida pratica per seguire tutte le regole

Variazioni per scuola, sanità e Parlamento, no alla certificazione per entrare in tribunale. Il prezzo dei tamponi calmierato a 15 euro.

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23 Settembre 2021 - 10.11


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L’istituzione del Green pass negli ambienti di lavoro ha dato il via a una nuova fase, e molti sono comunque i dubbi sollevati e a cui si deve dare una risposta chiara.

Ecco una guida pratica per tutti coloro che vogliono togliersi ogni tipo di perplessità.

Come si ottiene il Green Pass:
– dopo 14 giorni dalla prima dose di vaccino
– subito dopo la seconda dose
– dopo una dose di vaccino per chi è guarito dal Covid
– 48 ore dopo esito negativo di un tampone antigenico o salivare
– 72 ore dopo esito negativo di un tampone molecolare

Quanto dura il Green Pass:
– 12 mesi per chi si è sottoposto al ciclo vaccinale completo
– 12 mesi per chi si è sottoposto alla prima dose di vaccino dopo essere guarito dal Covid
– 6 mesi per chi è guarito dal Covid senza essersi vaccinato

 Prezzo dei tamponi:
– gratuito per i soggetti ‘fragili’
– 8 euro per i minorenni
– 15 euro per i maggiorenni
Scuola e universitàL’obbligo di Green Pass è previsto a scuola, obbligatorio per tutto il personale scolastico, ma non per gli studenti. Per accedere alle università, invece, la certificazione è necessaria anche per gli studenti, oltre che per docenti e personale universitario.

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 LavoratoriDal 15 ottobre sarà obbligatorio per tutti i lavoratori: dipendenti pubblici e privati, autonomi, studi professionali e titolari di partite IVA. Dovranno avere la certificazione verde tutti i magistrati. Ma per entrare in tribunale, non sarà obbligatorio per avvocati, periti, consulenti e testimoni.

L’obbligo di avere il Green Pass scatta anche per i deputati, con sanzioni fino a 600 per gli onorevoli senza certificazione. Per la stessa decisione sui senatori si dovrà attendere la prossima settimana.

Accesso a locali, eventi e trasporti
Obbligo di Green Pass, dai 12 anni in su, per l’accesso a luoghi aperti al pubblico come:

– ristoranti al chiuso
– musei e mostre
– palestre, piscine, centri benessere e termali
– sagre, fiere, convegni e congressi
– eventi sportivi
– parchi di divertimento
– sale gioco e casinò
– centri sociali e culturali
– impianti sciistici. Gli impianti di risalita (cabinovie e funivie) saranno riaperti con capienza fino all’80%.

La certificazione sarà necessaria anche per salire a bordo di aerei, autobus infraregionali, navi, traghetti e treni a lunga percorrenza. In taxi, i clienti potranno chiedere al tassista di mostrare il Green Pass.
ControlliNei luoghi di lavoro il controllo del possesso del Green Pass spetta ai datori di lavoro. Nei luoghi aperti al pubblico è affidato ai titolari del locale. Si tratta di controllare il possesso della certificazione e non verificare la sua autenticità.

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Il controllo della certificazione verde per tutti i lavoratori che si recano dentro abitazioni private, come idraulici, operai, colf e babysitter, è invece affidato a coloro che hanno richiesto la prestazione.

SanzioniPer i datori di lavoro che non fanno i controlli scatta la multa da 400 a 1000 euro. I lavoratori che non comunicano il possesso del Green Pass sono considerati ‘assenti ingiustificati’. Non rischiano il posto di lavoro né provvedimenti disciplinari, ma comunque scatta la sospensione dello stipendio. Per i lavoratori che accedono al lavoro senza Green Pass, superando i controlli, scatta la sanzione da 600 a 1500 euro.

Obbligo vaccinaleL’obbligo ad essersi sottoposti ad un ciclo vaccinale completo è in vigore per il personale sanitario e, a partire dal 10 ottobre, per i lavoratori delle RSA. L’obbligo riguarda anche il personale delle farmacie e delle parafarmacie.

Altre regole all’esame del governoIl governo Draghi sta valutando, insieme al Comitato tecnico scientifico, l’ampliamento della capienza consentita per cinema, teatri, stadi e altri luoghi della cultura e dello sport dall’attuale 50% all’80%.

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Per le discoteche, che restano chiuse, il Cts dovrà valutarne una eventuale apertura, a capienza limitata, entro fine mese.

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