Il solito Gasparri: "L'occidente si arrende ai terroristi". Ma lui può sempre partire volontario

Anche in occasione dei venti anni dalla strade delle Torri Gemelle l'ex missino non perde occasione per fare i suoi soliti proclami. Tante parole ma fatti zero

Maurizio Gasparri
Maurizio Gasparri
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11 Settembre 2021 - 16.38


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Avrebbe continuato con una presenza militare in Afghanistan in modo da continuare a uccidere vanamente civili: questa sarebbe stata la soluzione per fronteggiare i talebani per Maurizio Gasparri, che come il suo compare della Lega Salvini parla a sproposito del terrorismo proponendo opzioni che sinceramente lasciano il tempo che trovano.
Sono tutti capaci a evocare la lotta al terrorismo da dietro uno schermo, ma quando si tratta di arrivare a traguardi concreti, sono altri che devono agire e loro rimangono a guardare.

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“Celebriamo i vent’anni dall’11 settembre del 2001 in un fiume di impotenza e di retorica. Parole al vento, mentre l’Occidente si arrende in modo vergognoso. La fuga di Biden subita dagli altri paesi occidentali nell’assoluto silenzio ha consegnato l’Afghanistan ai talebani. Abbiamo i terroristi giustamente rinchiusi a Guantanamo, oggi al governo a Kabul.

Peggio di così non poteva finire. Bisognava prorogare la presenza militare. Impedire ai talebani oscurantisti, ignoranti e terroristi, di tornare al potere. Dovevamo bloccare l’offensiva del fondamentalismo islamico e delle sue diramazioni terroristiche. Invece l’Occidente scappa come un coniglio e abbandona gli afghani ad un destino oscuro. Così si celebra il ventennale dell’attacco alle Torri Gemelle. All’insegna della fuga e della viltà che offende le tante vittime di quell’orrendo attentato e tutte quelle che abbiamo dovuto drammaticamente contare in tutto il mondo, massacrati dalla follia islamica. Un 11 settembre 2021 di tristezza e di vergogna. Il mondo libero reagisca, in nome della democrazia e della libertà ma anche utilizzando legittimamente la forza contro gli assassini. Che tristezza il trasferimento da Guantanamo, dove dovevano rimanere, al governo afghano dove non dovevano mai arrivare”.

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Lo dichiara il senatore di Forza Italia.

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