Ok al Green pass, ora alla Camera c'è il Sì anche della Lega
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Ok al Green pass, ora alla Camera c'è il Sì anche della Lega

Secondo quanto si apprende, la Lega ha quindi ottenuto dal governo il voto favorevole ai suoi ordini del giorno.

Draghi e Salvini
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9 Settembre 2021 - 14.11


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Il voto finale al provvedimento che converte in legge il decreto 23 luglio 2021, n. 105, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche, dovrebbe avvenire intorno alle 13.

“Se accolgono le nostre proposte, i nostri odg, sui tamponi gratuiti, rapidi, salivari, sul no alla vaccinazione obbligatoria per tutti i lavoratori, sul no al green pass per i mezzi pubblici, e anche per la sanatoria delle cartelle esattoriali, allora voteremo a favore”, le parole di Matteo Salvini in piazza a Castrovillari, in Calabria.

Secondo quanto si apprende, la Lega ha quindi ottenuto dal governo il voto favorevole ai suoi ordini del giorno e la garanzia che i temi cari al partito di Salvini, la validità dei tamponi salivari per il green pass, la loro gratuità, l’esclusione di alcune fattispecie di validità del certificato verde, e poi il rinvio delle cartelle esattoriali, siano inseriti in futuri provvedimenti. “Anche a questo è servito il pressing realizzato con il voto a favore di alcuni emendamenti di Fratelli d’Italia”, hanno detto fonti parlamentari leghiste.

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“Il governo ha appena comunicato in aula l’accoglimento di sei nostri ordini del giorno con impegni importanti. Risorse significative per tamponi a prezzo simbolico per minorenni disabili e fragili. Aumento a 12 mesi validità green pass per guariti senza bisogno di dose. Riconoscimento tamponi salivari rapidi entro 60 giorni. Estensione a 72 ore validità tampone molecolare. Tutela lavoratori in quarantena. Indennizzi per danni da vaccino. Estensione cure con monoclonali estendendo prescrizione a medici di famiglia”, ha scritto su Twitter in mattinata il deputato leghista Claudio Borghi.

 
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