Demagogia Meloni: "Lo stato ha paura del rave ma fa il duro con ristoratori e commercianti"

Anche oggi la capa di Fratelli d'Italia ha martellato con le solite sparate qualunquista per guadagnarsi le simpatie delle corporazioni che hanno sofferto le limitazioni anti-Covid

Meloni
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23 Agosto 2021 - 22.28


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 E anche oggi demagogia a piene mani nella speranza di raccogliere qualche consento in più tra le corporazioni che ritiene più suggestionabili dalla destra estrema che rappresenta.
 “Chiediamoci perché gli organizzatori francesi dell’evento hanno scelto l’Italia e non la Francia. All’estero lo avrebbero sgomberato usando gli idranti, nella nostra Repubblica delle banane tutto è concesso. Ed è solo l’ultima testimonianza di come in Italia le regole valgano solo per la brava gente e non per i delinquenti. Con quale credibilità uno Stato che ha paura di un rave party, poi usa il pugno duro contro ristoratori, commercianti e imprenditori?”.
 Lo ha detti il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in un’intervista a ‘La Verità’.
E quale credibilità ha una politica che non prende le distanze dal fascismo e che in questi mesi di pandemia invece di preoccuparsi dei malati e di chi muore ha solo sbraitato contro qualsiasi norma messa in campo per contenere il virus e salvare vite.
La ricetta Bolsonaro, che per fortuna da noi non è stata applicata.

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