Costa ribadisce che non è d'accordo: "Green Pass per ristoranti e bar? Eccessivo"

Il sottosegretario alla Salute: "Non rincorriamo nessuno, sintesi e decisione la prossima settimana"

Sottosegretario alla salute Andrea Costa
Sottosegretario alla salute Andrea Costa
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

16 Luglio 2021 - 11.00


ATF AMP

Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha puntualizzato sul Green Pass in Italia e l’ipotesi di renderlo obbligatorio come in Francia: “Sento parlare di modello francese, ma semmai si tratta di ampliare quello italiano. Per Rsa, matrimoni, stadi, fiere e congressi è già previsto l’utilizzo del green pass in Italia, così come l’obbligo vaccinale per i sanitari. Non credo che siamo nelle condizioni di dover rincorrere qualcuno, dobbiamo fare una valutazione. Prevedo che già nella prossima settimana la discussione possa arrivare a una sintesi e a una decisione”, ha detto Costa a ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus.
“Estendere l’utilizzo del green pass ad esempio ai mezzi di trasporto a lunga percorrenza può essere una buona soluzione – aggiunge -. Nei teatri e nei cinema è prevista una limitazione nella capienza, penso che ampliare la capienza e introdurre l’accesso solo con green pass possa essere un’opportunità. Ma arrivare a mettere il green pass per andare al bar o al ristorante stante la situazione attuale mi sembra eccessivo”.
Secondo Costa, poi, “non possiamo continuare ad avere come parametro di riferimento il numero dei contagi. Oggi lo scenario è cambiato, dobbiamo valutare con attenzione le ospedalizzazioni e l’occupazione delle terapie intensive”.
“La situazione è dinamica e anche i provvedimenti che vengono presi devono essere dinamici -rimarca il sottosegretario-. Giusto valutare anche il numero dei contagi, ma non può più essere quello il parametro principale per determinare le fasce di rischio delle Regioni”.

Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version