Faraone (Italia Viva): "M5s e Pd collaborino per un'intesa comune sul ddl Zan"

Il presidente dei senatori di Italia Viva: “Basterebbe sedersi e trovare la soluzione definitiva. Finora non è stato così"

Davide Faraone
Davide Faraone
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

12 Luglio 2021 - 13.23


ATF AMP

“Basterebbe sedersi e trovare la soluzione definitiva. Finora non è stato possibile, ma ci lavoreremo fino all’ultimo istante”.
Così il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone in una intervista a ‘Libero’. “Le nostre sono modifiche che non snaturano il provvedimento, tutelano da tutte le discriminazioni senza distinzioni e possono trovare un largo consenso in aula, però siamo disponibili a discutere senza aut aut”.
”Le parti stanno scongelandosi, finalmente ho visto prese di posizione interessanti, anche nel Pd: credo che Letta consideri un governo con la Lega e Forza Italia un peccato da farsi perdonare, non una necessità per mettere in sicurezza il Paese.
Quindi cerca ogni motivo per evidenziare gli elementi che lo differenziano” ma è “troppo rischioso portare in aula la legge così com’è. I franchi tiratori si possono annidare in tutti i gruppi, indistintamente”.
“Al Pd converrebbe scegliere la via del riformismo, che mi pare abbiano un po’ perso per strada per inseguire le giravolte dei grillini. Li vedo sdraiati sui pensieri corti degli influencer, spero possano cambiare. Alcune prese di posizione degli ultimi giorni fanno ben sperare. Vedremo. Anche tanti cinque stelle mi hanno espresso perplessità che vanno al di là delle posizioni ufficiali. Anche perché, alla fine, la loro posizione ufficiale non si sa quale sia: avete mai sentito dire una parola a Conte, o Di Maio o Grillo sul ddl Zan? Come funziona da quelle parti, parla Fedez per tutti loro?”, ha concluso il presidente dei senatori renziani.

Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version