Berlusconi ci spera: al Quirinale con i voti della destra e magari l'aiutino di Renzi
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Berlusconi ci spera: al Quirinale con i voti della destra e magari l'aiutino di Renzi

Il padrone di Forza Italia sogna di fare il presidente della Repubblica e - per quanto complicato - i suoi alleati alimentano questa speranza. Ma come?

Berlusconi e Ruby
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19 Giugno 2021 - 15.05


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Ve l’immaginate? Presidente della repubblica un anziano che non ce la fa a partecipare ai processi che lo vedono coinvolto per corruzione processuale (il presunto pagamento dei testimoni per scagionarlo dalle accuse nel processo su Ruby) ma potrebbe stare per sette anni al Quirinale nonostante la condanna, i processi in corso e (al di là degli esiti processuali) per vicende che non gli fanno onore, tipo Ruby la nipote di Mubarak o Nicole Minetti fatta eleggere consigliera regionale per meriti non propriamente politici ma di fedeltà.
Ma nonostante questa sembra che Silvio Berlusconi in cuor suo pensi ancora al Colle. A fasi alterne, gli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni, gli fanno balenare questa possibilità ma lui si fida a un certo punto. Anche Antonio Tajani, numero due di Forza Italia, più volte ha detto che il ”suo sogno è vedere il nostro presidente al Quirinale”.

In realtà, il Cav sa benissimo che si tratta di una partita difficilissima, piena di insidie, ma a chi lo ha stuzzicato anche negli ultimi giorni sull’argomento non avrebbe nascosto la sua tentazione quirinalizia. Del resto, lo stesso Berlusconi, fino a qualche anno fa andava raccontando quello che i fedelissimi di Arcore hanno chiamato la ‘profezia di Pertini’.

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Berlusconi avrebbe rivelato che nel 1980, durante un suo colloquio al Colle con Sandro Pertini in qualità di imprenditore da poco diventato Cavaliere del lavoro, l’allora presidente della Repubblica gli confidò che un giorno sarebbe diventato Capo dello Stato. Proprio alla fine dell’incontro, prima di congedarsi, secondo il racconto del presidente di Fi, Pertini gli avrebbe pronosticato: Un giorno la ritroveremo qui, dalla mia parte della scrivania… 
 Profezie a parte, il leader azzurro coltiverebbe ancora, dunque, il sogno di approdare al Torrino, pur consapevole che i numeri sono strettissimi, anche se dovessere arrivare in soccorso i voti dei renziani di Italia Viva e di Coraggio Italia, il nuovo movimento fondato da Luigi Brugnaro e Giovanni Toti.

Che l’ex presidente del Consiglio ci pensi sul serio al Colle più alto d’Italia, secondo molti azzurri, è la determinazione con cui sta insistendo sul partito unitario di centrodestra, come risposta alla federazione proposta da Matteo Salvini.

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