Santori (Sardine) su Zaki: "Draghi non sta facendo nulla sull'Egitto"

Il portavoce del movimento: "L'unica volta che è intervenuto sulla questione, è riuscito solo a glissare dicendo che è un affare del Parlamento"

Mattia Santori
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16 Giugno 2021 - 17.46


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Parole dure ma che non nascondono la verità. Oggi “registriamo che Mario Draghi non sta facendo nulla per rivendicare la sua autorevolezza nei confronti di un partner commerciale come l’Egitto” e che “la politica scompare tra i banchi del Parlamento”. L’affondo arriva dal leader delle Sardine, Mattia Santori, oggi pomeriggio a Bologna per inaugurare la mostra su Patrick Zaki che lo stesso movimento ha contribuito a realizzare insieme al Comune di Bologna, all’Alma Mater, alla Curia e a Coop Alleanza. 
“E’ successo spesso in questo anno e mezzo di ribadire cose dal basso e di trovare una mancata risposta o una sorta di silenzio da parte delle Istituzioni e della politica- attacca Santori- questo è alla base del distacco che c’è tra politica e cittadini”.
Sono passati due mesi dall’ok in Senato alla mozione a favore della cittadinanza italiana a Patrick Zaki. Ma ancora nulla si è mosso. La politica, manda a dire il leader delle Sardine, “dovrebbe rendersi conto che spesso la cittadinanza in Italia è più avanti. Oggi c’è stata una grande mobilitazione a Bologna e in tante città. Ieri 30 ragazzi hanno fatto le tre di notte per montare questa installazione, mentre la politica scompare tra i banchi del Parlamento”
La mostra per Zaki a Bologna vedrà la presenza di 50 manifesti lungo il portico di via Saragozza, dedicati allo studente egiziano e ad altri prigionieri politici.
“Questa iniziativa è nata per ribadire che Bologna non sta dimenticando- spiega ancora Santori- che per noi non è un dolore o una crisi passeggera, ma qualcosa che rimane. E oggi abbiamo voluto dare a Patrick anche dei compagni di viaggio, raccontare una storia che non ricorda solo Zaki, ma che Patrick ci ha insegnato a conoscere. E’ un segno di vicinanza e un grande abbraccio da parte della città”.
Come primo volto, dopo Zaki, è stato scelto quello di Ahmed Samir Santawy, ricercatore e studente 29enne di un master in antropologia all’Università di Vienna, impegnato sui diritti delle donne, detenuto a sua volta in Egitto. 
“Ahmed incarna la poca consapevolezza che si ha da cittadini italiani rispetto ai temi della giustizia e dei prigionieri di coscienza- sostiene Santori- Ahmed è uno Zaki che non abbiamo conosciuto, per il quale tra l’altro il Paese che dovrebbe battersi, cioè l’Austria, non sta facendo quello che sta avvenendo in Italia. Quindi è giusto creare maggiore consapevolezza”, sostiene il leader delle Sardine.

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