Nardella appoggia Lepore e nasce l'asse tra Firenze e Bologna
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Nardella appoggia Lepore e nasce l'asse tra Firenze e Bologna

A ridosso delle consultazioni bolognesi il primo cittadino toscano appoggia il candidato del Pd e non la renziana Conti

Dario Nardella
Dario Nardella
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16 Giugno 2021 - 17.46


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Una mossa che spariglia: Dario Nardella tende una mano a Matteo Lepore nel nome di un’alleanza strategica tra Firenze e Bologna per “proporre un terzo polo all’Italia, una capitale del Made in Italy a due facce, una bolognese e l’altra fiorentina”, a metà strada tra la capitale economico-finanziaria, Milano e quella politica, Roma. L’occasione è un incontro a quattro giorni dalle Primarie del centrosinistra a Bologna, dove Lepore è il candidato del Pd e affronta Isabella Conti di Iv, lanciata da Matteo Renzi, predecessore di Nardella a Firenze.
Un appoggio importante, da un sindaco del suo stesso partito, ma che è stato prima stretto collaboratore e poi successore dell’ex premier. Nel giorno in cui Lepore incassa il sostegno del Psi, con il segretario Enzo Maraio, dialoga con il presidente della Regione Stefano Bonaccini e si gode il successo della serata con il segretario Enrico Letta. 
Quasi al termine di una campagna elettorale piuttosto accesa tra i due sfidanti, con polemiche e ricorsi e querele minacciate. Ma che sembra chiudersi nel segno della lealtà, come indicato dal patto siglato ieri durante il forum al ‘Corriere di Bologna’: chi perde sosterrà il vincitore. Domani, nel tardo pomeriggio ci sarà spazio per un ultimo confronto ‘all’americana’, organizzato dal Resto del Carlino.
Nardella e Lepore, in una chiacchierata online, non hanno però parlato di Primarie, ma del rapporto futuro tra le due città metropolitane, confinanti, divise da mezz’ora di Alta Velocità, “o cinque giorni di cammino”, ha detto Lepore, alludendo al successo anche turistico della ‘Via degli dei’ che collega le due città.
Sul tavolo, la richiesta alle Ferrovie di treni serali, per avvicinarle ancora di più, una collaborazione sul fronte turismo-fiere-congressi e il sogno dei grandi eventi sportivi, le Olimpiadi la partenza del Tour de France. “Non vedo l’ora di cominciare”, ha concluso Nardella, rivolgendosi come a un sicuro futuro collega.
Le primarie di domenica rappresentano il primo importante spartiacque, con un enigma sull’affluenza. Mentre il centrodestra ancora non ha deciso chi mettere in campo, molto probabilmente una candidatura civica, il Pd è pronto alla corsa, con la Festa Nazionale dell’Unità che si svolgerà proprio a Bologna, all’inizio della campagna elettorale per le Comunali.
“Lanceremo il grande percorso di allargamento del Pd che si chiamera’ ‘le agorà democratiche’, perché  noi guardiamo avanti”, ha annunciato ieri sera Letta, davanti a mille persone. 

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