La Russa contro Bella Ciao: "È solo una canzone di partigiani comunisti, meglio il Piave..."
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La Russa contro Bella Ciao: "È solo una canzone di partigiani comunisti, meglio il Piave..."

Il vicepresidente del Senato di Fratelli d'Italia: "Sto ancora aspettando che il testo di 'Fratelli d'Italia' si insegni a scuola, c'è una legge che lo prevede ma nessuno lo fa..."

Giorgia Meloni e Ignazio La Russa
Giorgia Meloni e Ignazio La Russa
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6 Giugno 2021 - 20.26


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Una ricostruzione che, come al solito, fa acqua. Perché non è vero che Bella Ciao debba sostituire l’inno di Mameli.

Ma solo nel giorno della Liberazione (il 25 aprile) la canzone sarà eseguita dopo (dopo non prima) l’inno nazionale
”Non mi pare che sia il problema principale dell’Italia in questo momento. E non mi pare che ‘Bella ciao’ possa sostituire il canto ‘Fratelli d’Italia’. Sto ancora aspettando che il testo di ‘Fratelli d’Italia’ si insegni a scuola, c’è una legge che lo prevede ma nessuno lo fa. Se proprio si vuole tornare indietro nella storia c’è la canzone del Piave per ricordare i caduti della guerra”. 
Così Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato, in merito alla proposta di legge a prima firma Pd depositata alla Camera che chiede il riconoscimento di ‘Bella ciao’ e la definizione di disposizioni riguardanti la sua esecuzione durante le cerimonie ufficiali del 25 aprile.
“‘Bella ciao’ – aggiunge -, non per colpa del testo ma per colpa della sinistra, è diventata una canzone che non copre il gusto di tutti gli italiani: è troppo di sinistra. Non è la canzone dei partigiani, è la canzone solo dei partigiani comunisti. Sono contrario”.

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