Berlusconi parla della sua salute: "Affronto le complicanze di un male insidioso e tremendo"
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Berlusconi parla della sua salute: "Affronto le complicanze di un male insidioso e tremendo"

Il leader di Forza Italia è tornato a parlare della propria malattia, del ddl Zan e della crisi che sta attraversando il partito

Silvio Berlusconi
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2 Giugno 2021 - 08.53


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Si dice commosso Silvio Berlusconi in una intervista al giornale di famiglia, ‘Il Giornale’,  per la solidarietà che in tanti hanno manifestato in questi mesi così difficili per la sua salute dopo il ricovero per Covid.
“La solidarietà e l’affetto che mi sono stati espressi da tanti italiani mi hanno non soltanto commosso, ma mi hanno dato la forza di affrontare una strada difficile: quella con le conseguenze e le complicanze di un male insidioso e tremendo, lo stesso che ha seminato tanti lutti e tanto dolore in Italia e nel mondo”.
Di luce in fondo al tunnel parla il leader di Forza Italia anche guardando alla situazione del Paese: “Nella lotta al covid c’è stato “un cambio di passo del quale sicuramente ha merito il governo di unità nazionale che io per primo ho chiesto ei invocato e che senza di noi non si sarebbe mai potuto realizzare.
Il Paese – ha aggiunto Berlusconi- aveva bisogno di una soluzione di emergenza di fronte a una crisi senza precedenti”.
“La Cina sta ponendo in essere la più grave sfida globale all’Occidente, ai nostri valori, al nostro modello di civiltà. Lo fa in nome di un’ideologia comunista totalitaria che si sposa ad un espansionismo economico e commerciale dagli inevitabili risvolti politici. Rispondere alla sfida della Cina è il grande tema di tutto l’Occidente, come lo è stato opporsi all’Unione Sovietica nella seconda metà del XX secolo” ha sottolineato Silvio Berlusconi.
“È una sfida – ha osservato il leader di Forza Italia – che possiamo vincere, proprio come abbiamo vinto la Guerra fredda, certo non con l’uso delle armi, ma rispondendo colpo su colpo sia sul piano dei valori sia dei diritti di libertà. In questo senso l’Europa può svolgere la sua parte solo se saprà darsi una vera politica estera e di difesa comune, come da molto tempo stiamo chiedendo. Questo significa dotarsi di un vero e unico strumento militare europeo, naturalmente nell’ambito dell’Alleanza Atlantica”.
Berlusconi e la crisi di Forza Italia
Berlusconi ringraziando Tajani che nel ruolo di vicepresidente di Forza Italia sta cercando di tenere in piedi il partito, si dice rattristato per il colpo di mano tentato dal governatore della Liguria Toti e dal sindaco di Venezia Brugnaro che qualche giorno fa avevano lanciato un nuovo soggetto politico in sostituzione di Forza Italia.
“Mi dispiace che alcuni amici parlamentari di Forza Italia si siano prestati a una delle tante operazioni di palazzo, senza seguito nel Paese, che non li portera’ da nessuna parte. L’operazione Brugnaro-Toti mi ha rattristato perché fa l’opposto di quello che sarebbe necessario: unire le forze per rilanciare una grande aarea liberale, cattolica, europeista, garantista, di governo del Paese”, dice Silvio Berlusconi che ricorda: “Tutti i tentativi di frammentazione accaduti finora hanno avuto vita breve e nessuna prospettiva politica. Non capisco perche’ questa volta dovrebbe essere diverso”.  
Berlusconi attacca il ddl Zan
“Da liberale” Silvio Berlusconi pensa che il ddl Zan sia “un grave errore, perché non allarga la platea dei diritti e pone una grave questione di libertà. Io sono ovviamente per l’assoluta parità fra tutti i cittadini, che sono portatori di diritti in quanto persone. Ogni distinzione basata sugli stili di vita, sul sesso, sull’orientamento sessuale, sulle opinioni, sull’etnia di appartenenza, sulle convinzioni religiose, sulle disabilità, sulla classe sociale è assolutamente inaccettabile. Per questo le tutele devono riguardare tutti i cittadini, non determinate categorie in particolare. Ma le leggi a questo proposito esistono già e se non bastano possiamo aggravarle e inasprirle. La legge Zan non aggiunge nulla a questa tutela e porta invece con sé un grave rischio: quello di limitare la libertà di opinione”.
“La difesa della famiglia tradizionale proposta come valore, o l’opposizione a pratiche come la maternità surrogata, potrebbero essere definite come atti di discriminazione e quindi diventare perseguibili. Come minimo, si lascia una discrezionalità interpretativa che sarà fonte di un contenzioso infinito e pericoloso. Per questo -aggiunge- non la possiamo certamente votare. La nostra senatrice Ronzulli ha presentato un’altra proposta di legge, che affronta il tema della tutela dalle discriminazioni in uno spirito liberale. Quella è la strada da seguire”.
Berlusconi e la riforma delle tasse
Silvio Berlusconi parla anche della crisi economica che sta attanagliando l’Italia e rilancia un progetto di riforma fiscale promosso da Forza Italia per “lasciare più denaro possibile nelle tasche di cittadini e imprese”.
La proposta riguarda
– una no tax area fino a 12.000 euro di reddito,
– una tassazione in tre aliquote: 15% fino a 25.000 euro,  al 23% fino a 65.000 e al 33% oltre i 65.000.
– In concreto, per fare degli esempi, chi guadagna 15.000 euro l’anno avrà a disposizione ogni mese 100 euro in più, chi ne guadagna 30.000 avrà ogni mese 235 euro in più, chi ne guadagna 45.000 avrà ogni mese 422 euro in più.
– un anno bianco fiscale, bloccando le cartelle esattoriali fino alla fine del 2021 e una chiusura realistica del contenzioso pregresso, senza svenare i cittadini in difficoltà.
– abolizione totale dell’Irap
– estensione della cedolare secca sugli immobili.

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