Salvini in Portogallo per tessere le alleanze con l'estrema destra ma Giorgetti non gradisce
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Salvini in Portogallo per tessere le alleanze con l'estrema destra ma Giorgetti non gradisce

Il capo della Lega da Andrè Venuta, astro nascente della destra sovranista lusitana. Ma il ministro vorrebbe i leghisti con il Ppe

Salvini e Giorgetti
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29 Maggio 2021 - 17.33


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Sono i giorni delle riunioni tra memvri europei delle destre più oscurantiste: dopo la visita della capa di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in Polonia, sbarca in Portogallo il tour europeo di Matteo Salvini, annunciato nei mesi scorsi.

Domenica mattina, da Cascais, il leader leghista sarà in videoconferenza con il meeting di ‘Identità e Democrazia’, gruppo sovranista in Ue, dove la Lega siede con Marine Le Pen e Afd, l’estrema destra tedesca, dialogando con il presidente del partito di ultra destra belga, Vlaams Belang Gerolf Annemans e il conservatore estone Martin Helme.

Poi Salvini, nel pomeriggio, ricambierà la visita a Roma di Andrè Venuta, astro nascente della destra lusitana, leader di ‘Chega’ (‘Basta’, in italiano).

Il leghista sarà ospite d’onore al congresso di Coimbra. Chega è una forza appena nata, che oggi conta meno del 2%, ma che potrebbe portare alle prossime elezioni suoi uomini a Bruxelles.

Un gruppo di europarlamentari a cui Salvini pensa per il progetto di nuovo gruppo europeo, progetto che per ora resta con i contorni sfumati.

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Da una parte preme la corrente filo-europeista, orientata all’approdo nel Ppe che fa capo a Giorgetti, dall’altra quella del neo-responsabile esteri, l’ex ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, che punta su alleanze sovraniste europee, in grado di scardinare il duopolio popolari-sinistra in Europa.

Sibillino Giorgetti: “Io ho la mia posizione, a quanto mi risulta anche Salvini sta lavorando oggi verso nuove prospettive, nuovi orizzonti”, ha detto l’altro ieri, incontrando i leghisti eletti in Europa.

Di fatto, i primi incontri europei di Salvini, nonostante la promessa di incontrare forze di governo delle cancellerie europee, sono per ora di segno nazionalista e ultra-conservatore.

Anche nel tentativo di sfidare, in campo europeo, la rivale italiana Giorgia Meloni. Salvini ha già fatto visita, lo scorso primo aprile, al vecchio amico, Viktor Orban, premier ungherese, appena ‘dimessosi’ dai popolari europei, incontrando nella capitale magiara anche il capo del governo polacco Mateusz Morawiecki, in Europa alleato di Fdi in Ecr, il gruppo dei riformatori e riformisti.

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Accordi e intese sono l’obiettivo di Salvini, che punta a dare consistenza alla politica sovranista in Europa, soprattutto in vista delle poltrone da assegnare a Bruxelles a fine anno, per metà legislatura, forte anche dell’ingresso della Lega nel governo europeista di Draghi.

Rientrando a Roma, lunedì, sosta a Fatima, al santuario dell’apparizione di Maria ai pastorelli. “Lì – ha scherzato con i giornalisti che lo incalzavano oggi a Milano – vado per avere l’illuminazione, vado a raccogliere un suggerimento utile” per le candidature del centrodestra di Roma e Milano.

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