Salvini risponde a Letta: "Se non mi attacca vive male, ma non ci pagano per questo"
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Salvini risponde a Letta: "Se non mi attacca vive male, ma non ci pagano per questo"

Il leader leghista non si dimentica dei migranti: "Per questo tema da Draghi vediamo passi vanti rispetto a Conte"

Matteo Salvini
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18 Maggio 2021 - 17.55


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Erano arrivati gli attacchi del leader del Pd Letta a Matteo Salvini, accusato di voler destabilizzare il governo con il suo derby interno al centrodestra.

“La questione principale per Salvini è la competizione con Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Salvini sa che la Meloni all’opposizione cresce nei sondaggi, mentre lui è in calo. E scarica questa tensione sul governo. Questo è un errore. Dobbiamo sostenere il governo e lasciarlo lavorare”, era stato il commento di Enrico Letta.

Telegrafica è stata la risposta del bolsonariano Salvini, che ha rimandato al mittente tutte le accuse: “Letta vive male, se non si alza e non insulta me e la Lega non è contento, ma non ci pagano per questo”.

 Sul fronte delle riaperture è ripartito con il suo solito elenco: “Ci sono alcuni settori purtroppo dimenticati: piscine, giovani, discoteche, che sono un posto in cui i giovani hanno il diritto di passare qualche ora di svago”.

Per concludere non si è dimenticato dei migranti, argomento condiviso con Meloni come più importante su tutte le agende: “E’ un altro fronte su cui contiamo che Draghi segni qualche marcia in più rispetto a Conte”.

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