Fratelli d'Italia non si smentisce: per una di loro la strage nazi-fascista di Sant'Anna fu colpa dei partigiani
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Fratelli d'Italia non si smentisce: per una di loro la strage nazi-fascista di Sant'Anna fu colpa dei partigiani

Indignazione per l'intervento di una consigliera comunale di Imola, Maria Teresa Merli, del partito della Meloni: "Provocarono la rappresaglia dei tedeschi"

Nicolas Vacchi e Maria Teresa Merli, Consiglieri Comunali di Imola
Nicolas Vacchi e Maria Teresa Merli, Consiglieri Comunali di Imola
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23 Aprile 2021 - 15.37


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A ridosso delle celebrazioni del 25 aprile, giorno del ricordo della Liberazione, ad Imola, un’esponente del Consiglio Comunale di Fdi, Maria Teresa Merli, è finita nella bufera per un’affermazione nei confronti dei partigiani.
A scatenare le polemiche sono le sue frasi durante la discussione sull’iscrizione del Comune all’Anagrafe antifascista, relative alla strage di Sant’Anna di Stazzema. 
Secondo l’esponente di Fdi, attacca infatti il capogruppo di Imola coraggiosa, Filippo Samachini, “I partigiani provocarono coscientemente la rappresaglia tedesca, e tornarono a strage ultimata per rapinare i cadaveri delle vittime”, e “L’infamia di Sant’Anna di Stazzema ricade esclusivamente su una formazione germanica e sui partigiani”. 
L’ordine del giorno della formazione di sinistra sull’adesione dell’amministrazione imolese all’Angrafe antifascista, iniziativa promossa proprio dal Comune di Stazzema, sede del Parco nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema, è poi stato approvato, ma Samachini tiene comunque a stigmatizzare quanto detto da Merli, che a supporto delle proprie affermazioni “cita, tra le altre fonti, Giorgio Pisanò, fascista, ex repubblichino, ex Msi e fondatore, nel 1991, del Movimento politico fascismo e libertà-Partito socialista nazionale”.
Parole, quelle dell’esponente di Fdi, che il consigliere di Imola coraggiosa definisce “inqualificabili, false e non degne di un’aula di un Consiglio comunale, tanto più di una città Medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana”. 
Sostenere che la responsabilità della strage è dei partigiani, chiosa Samachini, “è un tentativo di riscrivere la storia, per tentare di nascondere le responsabilita’ dei repubblichini e fascisti italiani alleati dei nazisti”. 
Se non altro, rileva il consigliere, l’odg è passato e ora i cittadini imolesi interessati possono iscriversi al link anagrafeantifascista.it.
Anche l’Anpi di Imola interviene duramente su quanto accaduto, accusando Merli di “aver cercato di stravolgere la storia addossando ai partigiani la responsabilità della strage di Sant’Anna di Stazzema. 
Nel suo ignobile intervento- scrive l’associazione dei partigiani- è arrivata ad affermare che furono i partigiani a spingere i nazisti alla strage con le loro ‘provocazioni’, e addirittura secondo lei i partigiani tornarono dopo la strage per rapinare i cadaveri delle vittime”. 
Un intervento, quello dell’esponente del partito di Giorgia Meloni, che l’Anpi definisce senza mezzi termini “antistorico e filonazista”, consigliando a Merli di “documentarsi un pò meglio, magari consultando libri seri e imparziali come ‘Sant’Anna di Stazzema-Il processo, la storia, i documenti’ di Marco De Paolis e Paolo Pezzino” e di “studiare un pò di più, prima di infangare a sproposito i partigiani”.

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