Gli spropositi di Giorgia Meloni: "Sui vaccini il più grande fallimento della storia della Ue"
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Gli spropositi di Giorgia Meloni: "Sui vaccini il più grande fallimento della storia della Ue"

La presidente di Fratelli d'Italia: "E alle responsabilità europee si aggiungono quelle, altrettanto gravi, del Governo italiano.

Meloni e Marco Marsilio
Meloni e Marco Marsilio
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9 Aprile 2021 - 14.38


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Come al solito parole acide e piene di veleno contro l’odiata Unione Europea che gli estremisti di destra cercano in tutti i modi di delegittimare.

E infatti si tratta di parole a sproposito.
“Sui vaccini stiamo subendo le conseguenze del più grande fallimento dell’Unione europea dalla sua nascita”. 
Lo ha affermato Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, aprendo il convegno organizzato dal partito, ‘Riapri Italia La sfida è oggi!’.
“Abbiamo sostenuto anche noi il piano di acquisti comune della Commissione europea -ha aggiunto- ma la situazione è drammaticamente sotto gli occhi di tutti: ritardi nelle autorizzazioni, contratti scritti male e che non si riesce a far rispettare, commissari che si rimpallano le responsabilità l’uno sull’altro”.
“E alle responsabilità europee si aggiungono quelle, altrettanto gravi, del Governo italiano. La rimozione di Arcuri è il minimo che il Governo Draghi potesse fare, ma noi continuiamo a pagare lo scotto di aver perso mesi preziosi. Siamo stati favorevoli alla produzione di vaccini in Italia, un tema che altre nazioni si sono poste fin da subito, all’indomani dello scoppio della pandemia e che noi invece abbiamo ignorato, nonostante l’Italia in campo farmaceutico rappresenti da sempre un’eccellenza assoluta. Probabilmente, se ci fossimo mossi per tempo, saremmo già in grado di produrre vaccini anche qui”.
Ovviamente l’estremista di destra dimentica di dire che se l’Italia avesse dato retta alle sue (e di Salvini) ricette alla Trump a quest’ora staremmo molto molto peggio.

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Ce lo ricordiamo tutti il video per invitare gli stranieri a visitare l’Italia mentre ci avviavamo alle chiusure, la difesa delle discotecge e della movida dei ricchi, la richiesta di aprire gli impianti sciistici quando non era il caso.

Senza dimenticare i disastri delle regioni nelle quali amministra la destra.


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