Orban esalta le nefandezze di Salvini: “Il nostro eroe sull’immigrazione”

Il premeir ungherese: "Matteo Salvini è il nostro eroe. Da Ministro ha saputo arrestare l'immigrazione clandestina. Siamo grati per quello che ha fatto "

Viktor Orban, Matteo Salvini e Mateusz Morawiecki
Viktor Orban, Matteo Salvini e Mateusz Morawiecki
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1 Aprile 2021 - 17.38


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Tra reazionari si capiscono. E tra persone che amano i fili spinati e le ‘cristianissime’ ruspe l’intesa è perfetta.

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Il premeir ungherese Viktor Orban, nella conferenza stampa seguita all’incontro a Budapest con il leader Matteo Salvini e il premier polacco Mateusz Morawiecki, ha espresso non poche parole di gratitudine e ammirazioneverso l’esponente della Lega.

“Sollecitiamo l`Unione europea per l`acquisto dei vaccini, vorremmo una vaccinazione più efficace in Europa.
Ma non era questo il tema dell`incontro: non è un segreto che chiamiamo Matteo Salvini ‘nostro eroe’ perché sull`immigrazione, quando qualcuno diceva che era impossibile fermare l`immigrazione clandestina, da Ministro ha saputo arrestarla. Siamo grati per quello che ha fatto Salvini, e l’abbiamo sempre apprezzato”:

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Lobbiettivo del minivertice è quella di formare un nuovo blocco della destra populista in seno all’Europarlamento, dopo l’uscita del partito di Orban, Fidesz, dal Ppe.

Il premier Ungherese ha poi continuato:”Vogliamo il Rinascimento europeo: non c`è alcun tema su cui siamo in disaccordo. La nostra posizione sull`Europa è questa: ci sono milioni di cittadini senza rappresentanza politica, avendo il Ppe scelto di schierarsi cooperando con la sinistra. I democratici cristiani non hanno rappresentanza e lavoriamo per dargli una voce.

Infine ha concluso: “L’incontro di oggi è la prima tappa di un lungo viaggio. Abbiamo parlato dei nostri valori e del nostro impegno atlantista.
Rappresentiamo i valori della famiglia tradizionale e ci schieriamo contro il comunismo, contro l`antisemitismo, contro l`immigrazione illegale.
Ci rivedremo nel mese di maggio. Dipenderà dalla pandemia, probabilmente ci vedremo a Varsavia e poi anche a Roma.
La destra non ha estremisti e lo dimostreremo. Raccoglieremo le forze a favore della libertà”.

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