Gualtieri: "Per Roma serve una grande alleanza sociale per un progetto ambizioso"

Parla l'ex ministro dell'Economia che secondo alcuni sondaggi in vantaggio come possibile sindaco di Roma. "Il segretario del Pd, Enrico Letta, aprirà il dossier sulle candidature nei prossimi giorni"

Roberto Gualtieri
Roberto Gualtieri
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28 Marzo 2021 - 08.25


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Alla fine chi sarà il candidato sindaco per la sinistra? “Il segretario del Pd, Enrico Letta, aprirà il dossier nei prossimi giorni” sulla possibile candidatura a sindaco della capitale. 
Parole dell’ex ministro dell’Economia Gualtieri, secondo alcuni sondaggi in vantaggio come possibile sindaco di Roma.
 “E’ in corso un lavoro molto positivo per la costruzione di una larga alleanza politica e sociale di centrosinistra e per la definizione di un grande e ambizioso progetto, adeguato ad una città come Roma. Vedremo quale sarà il suo esito. Indipendentemente da chi, alla fine di questo processo, sarà il candidato sindaco – afferma -, siamo tutti impegnati per questa sfida cruciale, da cui non dipende solo il destino della nostra città ma il futuro dell’Italia. Sono comunque onorato che in tanti, nella politica e nella società civile, stiano sollecitando un mio impegno”.
Per rilanciare la Capitale “occorre una visione ambiziosa che mobiliti tutte le energie sociali, civili, intellettuali ed economiche per ricucirne il tessuto lacerato e frammentato e rilanciarne il ruolo di grande capitale europea e di metropoli globale innovativa, inclusiva e aperta al mondo – chiarisce Gualtieri – . Anche i noti problemi legati alla gestione delle più elementari funzioni ordinarie potranno trovare soluzione solo all’interno di scelte forti di innovazione, trasformazione e rigenerazione. La cosa positiva è che ci sono tutte le condizioni per aprire una fase di investimenti senza precedenti”.
Il riferimento è al Recovery Fund “ma non solo ad esso – continua -. Se si esamina il bilancio di Roma, la cosa che colpisce è che la spesa per investimenti procapite è mediamente meno della metà di quella di Milano, si utilizza solo una quota modesta della capacità di reperire risorse sul mercato, si attinge a quelle nazionali in misura assai inferiore delle altre città. Se a questo spazio di bilancio largamente inutilizzato si aggiungono i fondi del Next Generation Eu e quelli che abbiamo stanziato nel bilancio dello Stato per i prossimi anni, risulta evidente che il problema principale più che le risorse sono i progetti e la capacità di realizzarli. Come ha detto bene Draghi: bisogna tornare ad avere il gusto del futuro. E oggi nonostante questa drammatica crisi c’è l’opportunità di farlo: in Italia e a Roma”.

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