Meloni continua il derby a destra con Salvini: "Tra Draghi e Conte non c'è discontinuità"

La capa di Fratelli d'Italia: "Sono stati sospesi i diritti costituzionali, fatti e disfatti protocolli sanitari: siamo tornati al punto di partenza".

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
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21 Marzo 2021 - 10.03


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La capa di Fratelli d’Italia continua nel suo derby all’estrema destra con Salvini,.

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Lei che di fatto rimane l’unico partito di destra all’opposizione ha tutto l’interesse a dire che le cose sono rimaste come prima e che Salvini fa parte di un governo che rimane a guida giallorossa.

Dall’altra sponda Salvini insiste a dire come il governo abbia virato a destra e che, secondo lui, starebbe quindi ottenendo buoni risultati.

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Su questa disputa è tornata oggi Giorgia Meloni: “Se il governo Draghi è quello visto all’opera in questi giorni, tanto valeva tenersi Giuseppe Conte a Palazzo Chigi: non ci sono differenze sostanziali, a comandare sono ancora i giallorossi”, ha detto la leader di Fratelli d’Italia.

“Draghi è una persona di fama mondiale – ha aggiunto Meloni – ma il suo governo è ostaggio dei partiti dell’ex maggioranza che lo costringono a muoversi in continuità con Conte”.

“In Italia da un anno vengono piegate le leggi della politica – ha concluso la leader di FdI – sospesi i diritti costituzionali, fatti e disfatti protocolli sanitari. Ma siamo tornati al punto di partenza. Anche di questo avevo parlato con Draghi, il problema della lotta alla pandemia è che sono sbagliate le priorità: per far rispettare le regole del distanziamento sociale, bisognava agire sui principali vettori di contagio che sono i mezzi pubblici, non chiudere le filiere produttive, la ristorazione e le palestre; e si doveva gestire in maniera diversa il dossier scuole”.

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