Mattarella: "Sgomento per il vile attacco in cui hanno perso la vita il nostro ambasciatore e un carabiniere"

Due servitori dello Stato ci sono stati strappati con violenza nell'adempimento del loro dovere.

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22 Febbraio 2021 - 12.37


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Il primo a parlare è stato il nostro Capo dello Stato, Sergio Mattarella. “Ho accolto con sgomento la notizia del vile attacco che poche ore fa ha colpito un convoglio internazionale nei pressi della citta di Goma uccidendo l’Ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista. La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell’adempimento dei loro doveri professionali in Repubblica Democratica del Congo. Nel deprecare questo proditorio gesto di violenza gli italiani tutti si stringono nel cordoglio intorno alle famiglie delle vittime, cui desidero far pervenire le condoglianze più sentite e la più grande solidarietà”. Lo scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio.
“Un convoglio Onu in #Congo. Sono morti il nostro ambasciatore Luca Attanasio e un carabiniere. Uomini dello Stato al servizio della pace e della cooperazione nel Paese africano. Una preghiera li accompagni. Il loro sacrificio non sia vano, la pace vincerà sul terrorismo”, ha scritto il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani.

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“Seguiamo con angoscia le notizie che arrivano dal Congo. Dolore per la morte dell’ambasciatore Luca Attanasio e di un carabiniere. Per l’Italia è un giorno di lutto, perdiamo due uomini delle istituzioni. Cordoglio e vicinanza a familiari, Carabinieri e a nostra diplomazia”, ha scritto il segretario Pd Nicola Zingaretti su twitter.

“Sconvolti e addolorati dalla notizia della morte dell’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio e di un carabiniere, rimasti uccisi in un attacco ad un convoglio Onu. Seguiamo con apprensione gli sviluppi e chiediamo al governo di riferire quanto prima in Parlamento”, ha scritto la leader di FdI Giorgia Meloni.

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“Gravissimo attentato a un convoglio ONU in Congo, a Goma, sono purtroppo rimasti uccisi sia il nostro Ambasciatore che un carabiniere – ha scritto il deputato Pd Emanuele Fiano su Facebook -. Il nostro cordoglio per loro e per le loro famiglie a cui va il nostro abbraccio. Sto per chiedere in aula che il Ministro Di Maio venga a riferire su questo terribile evento”.

“Abbiamo visto le notizie” dell’attacco e dell’uccisione dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere nella Repubblica del Congo, “sono notizie estremamente preoccupanti e seguiamo da vicino – così il portavoce della Commissione Ue, Eri Mamer -. L’Alto rappresentante ha presentato le sue condoglianze all’Italia. Il ministro degli Esteri condivide le informazioni con i colleghi Ue”.

“Oggi nell’attacco al convoglio Onu nella Repubblica democratica del Congo hanno perso la vita due servitori dello Stato. Un vile e barbaro agguato che l’Italia, fermamente impegnata con la comunità internazionale, condanna con forza. Alle famiglie dei nostri connazionali e di tutto il personale delle Nazioni unite coinvolto va la nostra incondizionata riconoscenza e affetto. Siamo vicini e condividiamo il dolore delle famiglie per la perdita dei loro cari”: così il ministro della Difesa Lorenzo Guerni.

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“È con profondo dolore che apprendiamo della morte dell’Ambasciatore italiano presso la Repubblica Democratica del Congo, Luca Attanasio, e di un carabiniere, uccisi in un attacco armato contro un convoglio delle Nazioni Unite”, ha scritto su Twitter il presidente del parlamento europeo David Sassoli. “I miei pensieri e quelli del Parlamento europeo vanno alle famiglie delle vittime”, ha aggiunto.

“Esprimo profondo dolore per quanto avvenuto oggi a Goma in Congo, dove a seguito di un gravissimo attentato compiuto contro un convoglio delle Nazioni Unite sono morti il nostro ambasciatore Luca Attanasio e un militare dell’Arma dei carabinieri”, ha dichiarato il presidente del Senato Elisabetta Casellati. “L’Italia non dimenticherà mai i suoi ‘costruttori di pace’, caduti mentre cercavano di portare sicurezza e supporto ai popoli oppressi. Occorre però che la condanna nei confronti dei responsabili di questo ignobile atto sia accompagnata dall’impegno della comunità internazionale a combattere con ogni mezzo qualunque forma di violenza in quei territori. Ai familiari delle vittime giunga la mia vicinanza e il mio cordoglio”.

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