Di Maio difende la scelta di lasciare M5s al governo e aggiunge: "Conte, grande risorsa"
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Di Maio difende la scelta di lasciare M5s al governo e aggiunge: "Conte, grande risorsa"

L'ex capo politico grillino replica alle accuse della fronda: "Abbiamo accolto l'appello del presidente Mattarella sul costruire un governo perché stavamo andando a votare con l'impennata dei contagi

Crimi e Di Maio
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21 Febbraio 2021 - 18.54


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Una difesa alle critiche della fronda: “Abbiamo deciso sul governo Draghi se stare dentro e spendere bene i soldi oppure se metterci di lato, puntare il dito e vivere degli errori degli altri: ma gli errori degli altri sarebbero ricaduti sui cittadini italiani”.
Frasi del ministro degli Esteri, Luigi di Maio, nel corso di una diretta Facebook.
“Abbiamo accolto l’appello del presidente Mattarella sul costruire un governo di unità nazionale perché stavamo andando a votare nel pieno dell’impennata dei contagi dovuta alle varianti del coronavirus, in Europa e fuori dall’Europa”, ha ricordato Di Maio, sottolineando come “Non ci siamo ancora lasciati nulla alle spalle, l’emergenza è ancora in corso”.
“Come ne usciremo dipende molto da come spederemo i soldi del Recovery Fund, soldi che abbiamo ottenuto grazie agli sforzi del governo precedente, in primis Giuseppe Conte”, ha proseguito Di Maio.
“Io ho saputo di essere stato riconfermato ministro un quarto d’ora prima dell’annuncio del presidente Draghi dal Quirinale e così tutti i ministri dell’M5S: io non ho votato si per avere qualcosa in cambio, ma per fare un governo della nazione a difesa delle leggi nel programma del 2018 e per portare a casa altri risultati, come il Ministero della Transizione ecologica”, ha insistito il Ministro.
“Questo è un governo del Presidente, ma il tema è che cosa portiamo a casa, se non avessimo avuto una tale crisi sanitaria ed economica saremmo andati a votare, ma oggi non è possibile, in Europa vi sono Paesi in lockdown totale per le varianti”, ha continuato di Maio.
“Non credo che ai cittadini italiani interessi delle nostre polemiche interne, ma se c’è un voto interno lo si rispetta anche se non lo si condivide: prendiamoci i prossimi due anni per portare a casa dei risultati nel momento più difficile della storia della Repubblica” ha concluso Di Maio ringraziando l’ex premier Giuseppe Conte per la dignità con cui ha saputo uscire di scena e auspicando che il suo “sia solo un arrivederci, spero che il movimento possa accoglierlo il prima possibile, è una grande risorsa”.

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